Problema con il fiato e dubbi sul repertorio
03/06/2013
Ho un problema e mi piacerebbe avere un suo consiglio: quando canto, insieme al suono, dalla bocca esce anche una considerevole quantità d'aria (specialmente con la vocale "u") e non so davvero come "fermarla".
Ci sono degli esercizi che potrebbero aiutarmi? è normale che i primi mesi si riscontri questo problema?
La mia insegnante si limita a farmi notare questo difetto senza insistere troppo, dicendo che si risolverà con il miglioramento della tecnica, ma io comincio a sentirmi un po' abbattuta perché temo di non riuscire a superare questo ostacolo.
Inoltre ho dei dubbi per quanto riguarda il mio repertorio e spero che lei mi possa aiutare a far chiarezza.
Sono un soprano, probabilmente leggero, ed ho già studiato tre arie da "Le nozze di Figaro": le due di Cherubino e quella di Barbarina (che è quella che "mi sta meglio", a quel che dice la mia insegnante). Durante l'ultima lezione, però, mi è stato detto che ho una voce troppo brillante/squillante già negli acuti per poter essere un soprano mozartiano.
Volevo chiedere: con il passare del tempo e con maggior studio, si riesce a controllare di più la voce o devo cambiare repertorio accettando l'idea che Mozart non sarà mai adatto a me? E, nel secondo caso, quali ruoli potrei ricoprire? (vorrei solo qualche idea per poterne discutere in seguito con l'insegnante)
La ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza.
Sofia
Carissima Sofia,
l'aria tra le corde non necessariamente è sintomo di un problema alle corde vocali. Spesso è una questione di posizione del suono.
Penso anch'io, come la tua insegnante, che sia proprio un problema di posizione perchè spieghi che ti succede in particolare con la "u" che è per molti la vocale più difficile da "risolvere".
Quindi, dopo aver appurato che non ci sono disturbi funzionali (un'occhiatina alle corde me la farei dare...giusto per essere sicuri) mi fiderei del giudizio della tua insegnante e rifarei il punto tra qualche mese. Vedrai che andrà tutto a posto. In caso contrario si rivaluta la situazione.
Un buon esercizio è prendere come riferimento la vocale più "pulita" cioè dove il problema non c'è e cercare di riprodurre quella posizione anche con le altre vocali. Almeno finchè la situazione non sarà migliorata e senza snaturarne l'intellegibilità. Voglio dire che una I rimane una I e una A rimane una A.
E' solo l'idea della posizione che devi costruirti, percepire e poi ritrovare su ogni suono.
Riguardo al repertorio.
Non so da quanto tempo tu studi ma parlare già di repertorio mi sembra prematuro e inopportuno.
Studia con calma e pazienza, metti la voce a posto e poi se ne riparla.
Purtroppo la fretta non va d'accordo con la voce. E, se vuoi fare le cose per bene, non devi averne.
Il repertorio è un discorso che si affronta ad un livello già avanzato.
Un abbraccio
Giulia
Ci sono degli esercizi che potrebbero aiutarmi? è normale che i primi mesi si riscontri questo problema?
La mia insegnante si limita a farmi notare questo difetto senza insistere troppo, dicendo che si risolverà con il miglioramento della tecnica, ma io comincio a sentirmi un po' abbattuta perché temo di non riuscire a superare questo ostacolo.
Inoltre ho dei dubbi per quanto riguarda il mio repertorio e spero che lei mi possa aiutare a far chiarezza.
Sono un soprano, probabilmente leggero, ed ho già studiato tre arie da "Le nozze di Figaro": le due di Cherubino e quella di Barbarina (che è quella che "mi sta meglio", a quel che dice la mia insegnante). Durante l'ultima lezione, però, mi è stato detto che ho una voce troppo brillante/squillante già negli acuti per poter essere un soprano mozartiano.
Volevo chiedere: con il passare del tempo e con maggior studio, si riesce a controllare di più la voce o devo cambiare repertorio accettando l'idea che Mozart non sarà mai adatto a me? E, nel secondo caso, quali ruoli potrei ricoprire? (vorrei solo qualche idea per poterne discutere in seguito con l'insegnante)
La ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza.
Sofia
Carissima Sofia,
l'aria tra le corde non necessariamente è sintomo di un problema alle corde vocali. Spesso è una questione di posizione del suono.
Penso anch'io, come la tua insegnante, che sia proprio un problema di posizione perchè spieghi che ti succede in particolare con la "u" che è per molti la vocale più difficile da "risolvere".
Quindi, dopo aver appurato che non ci sono disturbi funzionali (un'occhiatina alle corde me la farei dare...giusto per essere sicuri) mi fiderei del giudizio della tua insegnante e rifarei il punto tra qualche mese. Vedrai che andrà tutto a posto. In caso contrario si rivaluta la situazione.
Un buon esercizio è prendere come riferimento la vocale più "pulita" cioè dove il problema non c'è e cercare di riprodurre quella posizione anche con le altre vocali. Almeno finchè la situazione non sarà migliorata e senza snaturarne l'intellegibilità. Voglio dire che una I rimane una I e una A rimane una A.
E' solo l'idea della posizione che devi costruirti, percepire e poi ritrovare su ogni suono.
Riguardo al repertorio.
Non so da quanto tempo tu studi ma parlare già di repertorio mi sembra prematuro e inopportuno.
Studia con calma e pazienza, metti la voce a posto e poi se ne riparla.
Purtroppo la fretta non va d'accordo con la voce. E, se vuoi fare le cose per bene, non devi averne.
Il repertorio è un discorso che si affronta ad un livello già avanzato.
Un abbraccio
Giulia
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