Studiare con due insegnanti: è possibile?
03/08/2011
Ciao Giulia,
sono ancora Susy.
Come ti ho detto, la mia insegnante si è presa dei mesi di pausa per un importante impegno; allora ho deciso di farmi ascoltare da un'altra insegnante... Non che non mi trovassi bene con la mia, ma ho pensato che una persona che non mi aveva mai sentito avrebbe potuto individuare problematiche che magari una persona che mi ascolta sempre (e da sempre, e che con me ha realizzato un lungo e faticoso percorso in cui ha dovuto demolire e ricostruire su più fronti) non riesce a mettere a fuoco. Inoltre sentivo il bisogno di farmi ascoltare da un'insegnante che avesse il mio stesso tipo di vocalità (io sono un soprano lirico-leggero) e che quindi potesse meglio venire incontro alle esigenze di emissione del mio registro vocale..
Ebbene, il mio tentativo è stato provvidenziale; infatti la persona che mi ha ascoltata (che, così come la mia insegnante, è anche una cantante affermata e piuttosto famosa) ha subito individuato il mio problema: non" immascheravo" bene il suono e avevo troppa cavità e risonanze troppo basse Per questo ho iniziato a lavorare sul sollevare zigomi e sul trovare posizioni alte, e devo dire che
in poco tempo ho già ottenuto buoni risultati: ora sì che sento che quello che mi esce dalla bocca è un suono più facile e naturale, mentre prima avvertivo quasi sempre una mole di pesantezza, che attribuivo invece a una carenza nel sostegno (e a sua volta sostenere mi risultava molto più faticoso di adesso)...
Bene, a questo punto ti chiedo:
1) Cosa ne pensi delle sensazioni che avverto cantando come mi dice questa nuova insegnante? Credi che, finalmente, io possa aver trovato la via risolutiva?
2) Quando la mia insegnante riprenderà a fare lezione posso alternare le lezioni di entrambe le insegnanti? Non vorrei abbandonare l'insegnante n. 1 perchè la ritengo bravissima e dotata di un orecchio straordinario per valutare se un modo di cantare è sano (tanto per fare un esempio, l'insegnante n. 2 non si accorge se insieme al canto ci sono fuoriuscite d'aria o se mi si stringe un
po' la gola); inoltre l'insegnante n. 2, abitando lontano, può farmi lezione solo una volta al mese...
Poi, poichè per acquisire crediti formativi quest'estate vorrei fare una masterclass ho visto che nella mia citttà ce n'è una tenuta da un Maestro che mi dicono usi la tecnica dell' "affondo": vorrei sapere se conosci questa tecnica e cosa ne pensi.
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta... e per la pazienza!!! Sei grande.
Susy
Cara Susy,
dopo un po' di tempo cambiare insegnante, o quantomeno farsi ascoltare da altri, non solo è positivo, ma direi consigliabile!
Nessuno, per quanto bravo e preparato, può riunire in sè tutte le qualità e le competenze necessarie ad insegnare il canto.
E' giusto prendere da ognuno quello che ti può dare, non troverai mai un insegnante che ti darà TUTTO. Hai fatto benissimo a prendere lezioni con questa nuova persona.
Quella dell'equilibrio tra le parti "scure" e "chiare" del suono o, se preferisci, dello "squillo" e del "corpo" della voce è un argomento chiave.
L'ideale sarebbe trovare una giusta mediazione.
Non sono molti gli insegnanti che ne hanno piena consapevolezza. C'è chi esagera in un senso e chi nell'altro.
Credo che tu sia giustamente entusiasta di questo "sollevare gli zigomi" perchè hai trovato una posizione più alta del suono.
Ma non puoi pensare che questa sia la via risolutiva. Attenzione a portare il suono troppo avanti: può essere pericoloso quanto "affondarlo"!
Ti può essere in questo momento, per trovare smalto e brillantezza nella voce. Dopo però devi cercare una dimensione equilibrata.
Io ti consiglio di partire dalle tue sensazioni: dove e quando ti senti più a tuo agio?
Segui la tua natura e il tuo "istinto" (seppure ormai un po' condizionato): pensa e valuta in libertà senza paura di dire a te stessa la verità che hai nel cuore: chi meglio di te può sapere?
Quanto alla tecnica dell'affondo, ti sconsiglio vivamente di praticarla.
Fai una masterclass con una donna, del tuo stesso tipo vocale.
C'è solo l'imbarazzo della scelta nei mesi a venire...
Un abbraccio
sono ancora Susy.
Come ti ho detto, la mia insegnante si è presa dei mesi di pausa per un importante impegno; allora ho deciso di farmi ascoltare da un'altra insegnante... Non che non mi trovassi bene con la mia, ma ho pensato che una persona che non mi aveva mai sentito avrebbe potuto individuare problematiche che magari una persona che mi ascolta sempre (e da sempre, e che con me ha realizzato un lungo e faticoso percorso in cui ha dovuto demolire e ricostruire su più fronti) non riesce a mettere a fuoco. Inoltre sentivo il bisogno di farmi ascoltare da un'insegnante che avesse il mio stesso tipo di vocalità (io sono un soprano lirico-leggero) e che quindi potesse meglio venire incontro alle esigenze di emissione del mio registro vocale..
Ebbene, il mio tentativo è stato provvidenziale; infatti la persona che mi ha ascoltata (che, così come la mia insegnante, è anche una cantante affermata e piuttosto famosa) ha subito individuato il mio problema: non" immascheravo" bene il suono e avevo troppa cavità e risonanze troppo basse Per questo ho iniziato a lavorare sul sollevare zigomi e sul trovare posizioni alte, e devo dire che
in poco tempo ho già ottenuto buoni risultati: ora sì che sento che quello che mi esce dalla bocca è un suono più facile e naturale, mentre prima avvertivo quasi sempre una mole di pesantezza, che attribuivo invece a una carenza nel sostegno (e a sua volta sostenere mi risultava molto più faticoso di adesso)...
Bene, a questo punto ti chiedo:
1) Cosa ne pensi delle sensazioni che avverto cantando come mi dice questa nuova insegnante? Credi che, finalmente, io possa aver trovato la via risolutiva?
2) Quando la mia insegnante riprenderà a fare lezione posso alternare le lezioni di entrambe le insegnanti? Non vorrei abbandonare l'insegnante n. 1 perchè la ritengo bravissima e dotata di un orecchio straordinario per valutare se un modo di cantare è sano (tanto per fare un esempio, l'insegnante n. 2 non si accorge se insieme al canto ci sono fuoriuscite d'aria o se mi si stringe un
po' la gola); inoltre l'insegnante n. 2, abitando lontano, può farmi lezione solo una volta al mese...
Poi, poichè per acquisire crediti formativi quest'estate vorrei fare una masterclass ho visto che nella mia citttà ce n'è una tenuta da un Maestro che mi dicono usi la tecnica dell' "affondo": vorrei sapere se conosci questa tecnica e cosa ne pensi.
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta... e per la pazienza!!! Sei grande.
Susy
Cara Susy,
dopo un po' di tempo cambiare insegnante, o quantomeno farsi ascoltare da altri, non solo è positivo, ma direi consigliabile!
Nessuno, per quanto bravo e preparato, può riunire in sè tutte le qualità e le competenze necessarie ad insegnare il canto.
E' giusto prendere da ognuno quello che ti può dare, non troverai mai un insegnante che ti darà TUTTO. Hai fatto benissimo a prendere lezioni con questa nuova persona.
Quella dell'equilibrio tra le parti "scure" e "chiare" del suono o, se preferisci, dello "squillo" e del "corpo" della voce è un argomento chiave.
L'ideale sarebbe trovare una giusta mediazione.
Non sono molti gli insegnanti che ne hanno piena consapevolezza. C'è chi esagera in un senso e chi nell'altro.
Credo che tu sia giustamente entusiasta di questo "sollevare gli zigomi" perchè hai trovato una posizione più alta del suono.
Ma non puoi pensare che questa sia la via risolutiva. Attenzione a portare il suono troppo avanti: può essere pericoloso quanto "affondarlo"!
Ti può essere in questo momento, per trovare smalto e brillantezza nella voce. Dopo però devi cercare una dimensione equilibrata.
Io ti consiglio di partire dalle tue sensazioni: dove e quando ti senti più a tuo agio?
Segui la tua natura e il tuo "istinto" (seppure ormai un po' condizionato): pensa e valuta in libertà senza paura di dire a te stessa la verità che hai nel cuore: chi meglio di te può sapere?
Quanto alla tecnica dell'affondo, ti sconsiglio vivamente di praticarla.
Fai una masterclass con una donna, del tuo stesso tipo vocale.
C'è solo l'imbarazzo della scelta nei mesi a venire...
Un abbraccio
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