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Qualche consiglio per una giovane cantante confusa

29/12/2014
Salve Giulia,
sono una ragazza di 18 anni e le scrivo per chiederle qualche consiglio…Sono sempre stata appassionata di canto, ma ho cominciato a studiarlo solamente quest’anno. Premetto col dire che sono una persona di natura molto timida e insicura e per me il solo fatto di essermi lanciata in questa avventura è stato un grande passo. Inizialmente ero entusiasta della cosa, ma ora sono cominciati i primi dubbi. 
Il primo riguarda la lezione con la mio insegnante: la considero una brava persona, è simpatica e cerca di mettermi a mio agio, ma quando vado a lezione sono spesso tesa, e credo che questo influisca negativamente su come eseguo i vari esercizi. Non saprei spiegare il perché di ciò, io lo associo alla mia insicurezza: sono perfettamente consapevole che per imparare a cantare ci vuole molta pazienza, ma il fatto di non vedere risultati consistenti mi butta un po’ giù di morale. Quindi la mia domanda è: come posso fare per essere più sicura di me stessa in modo da trovare sempre la grinta per continuare?
La mia seconda domanda riguarda gli esercizi a casa; so che per imparare bene non è certo sufficiente la lezione, bisogna riprovare tutto a casa, ma ho dei problemi anche qui.
Innanzitutto sono un po’ bloccata dal fatto di non avere per niente un buon orecchio e per questo faccio sempre fatica a capire se ciò che eseguo è fatto bene o no. Inoltre essendo molto timida mi vergogno di cantare persino di fronte alla mia famiglia (che in ogni caso non avrebbe problemi a sentirmi cantare, non darei loro fastidio) e quindi per provare i miei esercizi cerco sempre di essere sola in casa, cosa che però non capita spesso e questa è un’altra cosa a incidere negativamente sulle mie prestazioni a lezione. Quindi io volevo chiederle: come posso trovare la convinzione di cantare anche se so che ci sono altri a sentirmi? 
Come penso avrà potuto immaginare  non ho mai parlato di tutto ciò al mio insegnante, quindi mi rivolgo a lei, che da persona “esterna” sono sicura saprà darmi qualche consiglio e dirmi ciò che sarebbe meglio fare.
Grazie di cuore e scusi per il piccolo sfogo!


Carissima,
ti ringrazio molto per la tua email che mi consente di parlare di un argomento che mi sta molto a cuore e del quale mi occupo da molto tempo: il disagio del cantante. Tutti coloro che si dedicano allo studio del canto prima o poi si imbattono in questo particolare stato d'animo. Ha diverse cause e si manifesta in diversi modi, solitamente con dubbi e insicurezze.
Tu scrivi di essere timida: il canto costringe a mostrare se stessi! Nasce da "dentro" (laringe, orecchio e diaframma sono tutti "nascosti" nel corpo) e si espande "fuori", quindi devi fare i conti con quest'aspetto. Allo stesso tempo può essere anche un modo per vincere le proprie paure: la mediazione della musica può facilitare questo "compito".
La prima cosa da fare è accettare la propria natura vocale e non pretendere da se stessi troppo e prematuramente. Quattro mesi sono pochi poter fare già un bilancio della situazione!
Contemporaneamente è necessario studiare senza auto-valutarsi continuamente (sono brava/non sono brava, ci riuscirò/non ci riuscirò, la mia voce è bella/brutta, ho fatto bene/ho fatto male) ma concentrandosi sulla "pratica": quindi provare, sperimentare, ascoltare...insomma studiare con pazienza e desiderio di imparare.
Credimi, tutti i problemi che senti di avere hanno la loro radice qui. Il passo che devi fare adesso è di natura mentale, cambiare atteggiamento e non valutare/svalutare nei termini che ti ho detto prima quello che riesci a fare con la voce.
Provaci!! Non è facile ma è la strada da intraprendere...
 
Un abbraccio
Giulia
 
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