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Il linguaggio del Canto

15/11/2013
Salve Giulia,

desidero chiederle un consiglio. Ho 24 anni e studio seriamente canto lirico da cinque anni.
Ho avuto due insegnanti - amici tra loro - che mi hanno seguito nel percorso di studio che ho condotto: uno nella mia città, assiduamente, e l’altra saltuariamente perché distante. Mi definiscono lirico spinto con agilità ma, in questo momento, sono in disaccordo sul prosieguo della mia preparazione.

Uno sostiene che, data la mia giovane età, la posizione in “punta” è corretta; poi, con il tempo, si “scaverà” un giro maggiore, soprattutto nei centri, che sono il mio problema. Questo maestro mi propone di iniziare con un repertorio del tipo Boheme, Lucia di Lammermoor, addirittura Mozart.

L’altra insegnante sostiene che, avendo io una voce “grossa”, debba assecondarla: mai in “punta”, ma con un ampio giro che porta in “punta” che, nei centri però, non riesco proprio a fare. Mi fa fare esercizi di respirazione incavando lo sterno e mi dice di non alzare le sopracciglia. Ritiene inoltre che, finchè il suono non girerà bene, non è il caso che io inizi a cantare perché mi danneggerei la voce. In ogni caso lei sostiene che il mio registro vocale sia per un repertorio verdiano, e che con quello io debba iniziare (Ballo in Maschera, Ernani) perché altri ruoli stringerebbero la mia voce, inducendomi a posizioni errate.  

Capirà bene che non so proprio chi ascoltare, sono affezionata ad entrambi ma credo di dovere scegliere. Mi può aiutare?

Cristina


Carissima Cristina,

ti confesso che sono rimasta un po' sorpresa dalla terminologia che usi e che ho dovuto rileggere un paio di volte la tua email. Sinceramente, "scavare il giro" e posizione "in punta" sono (probabilmente) espressioni familiari per te e per i tuoi insegnanti,  ma ti assicuro che risultano "criptiche" e non usuali.
Prendo spunto da questo per fare una considerazione sul linguaggio del canto, spesso così personale, arbitrario, pieno di metafore discutibili o quanto meno poco chiare.
Su alcune questioni si è fatta chiarezza ormai da tempo, grazie anche agli studi scientifici e alle pubblicazioni di grandi didatti per cui, a mio parere, non è accettabile parlare, ad esempio, di "ampio giro che porta in punta" (cosa significa??). Come è davvero ormai raro, grazie alla conoscenza della dinamica respiratoria, che si possa suggerire come esercizio di incavare lo sterno.
Ora questo non vuol dire che i tuoi insegnanti non siano capaci. Forse sopperiscono al linguaggio fumoso con gli esempi, con i gesti... mi piacerebbe saperlo!
 
Seconda cosa: hai 24 anni e studi da cinque, cosa significa che danneggeresti la voce iniziando a cantare? 
 
Adesso vengo alla questione che ti sta a più a cuore, il repertorio.
Ti vengono proposti due repertori molto distanti tra loro (in realtà anche avvicinare Lucia a Bohème è un bell'azzardo!).
Credo che tutto dipenda anche dal tipo di tecnica che ti viene proposta: quella che "scava", "incava", "ingrossa" va col repertorio verdiano, quella "in punta" va con il repertorio più leggero.
La scelta non si compie in ragione del gusto o della inclinazione dell'insegnante: la discriminante più importante è la tua vera natura vocale, le tue caratteristiche, la tua voce.
Quest'ultima non è una costruzione "pilotata" e pre-stabilita, ma è il risultato di un paziente, tranquillo e delicato lavoro di scoperta, nel rispetto della tua natura.
Capito questo, il repertorio non diventa una scelta arbitraria, ma la giusta conseguenza di questa scoperta. Fermo restando la prudenza, la gradualità nella scelta e nella difficoltà dei ruoli.
 
Permettimi di dirti, con molto affetto e partecipazione (ci sono passata anch'io...), che prima di tutto dovresti uscire da questa nebbia didattica, senza per questo rinnegare i tuoi studi o non nutrire affetto per i tuoi insegnanti.
Ma, credimi, sono troppe le cose che non mi tornano.
Ti chiedo scusa  per la sincerità, sei una ragazza sensibile e capisco che la mia risposta sia un po' destabilizzante, però necessaria.
 
Un abbraccio e scrivimi ancora
Giulia
 
P.S: se ti va mandami una tua registrazione, mi farà piacere darti un parere più approfondito.
 
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