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Il canto dei bambini

18/08/2011
Ciao Giulia
mi chiamo Antonio ho 26 anni ed e' dall'eta' di 9 anni che canto ora sono un Tenore.
Ero il solista di un importante Coro delle voci bianche e fui scelto anche cantare il Pastorello nella Tosca e Chichester Psalms il versetto di David di Bernstein.
All' età di 14 anni ebbi il cambio della voce e smisi di cantare su consiglio della mia maestra.
Ho ripreso a studiare Canto a 23 anni , mi sono immediatamente accorto che cio' che da piccolo risultava naturale e assai facile da adulto doveva completamente essere rivisto e riiniziare da capo lo studio del canto.
Lo studio con la mia maestra "storica" procedeva con molti dubbi.. lei diceva "devi dimenticarti di come cantavi da bambino no aria nel suono canta sul flusso d'aria lei era soddisfatta dei mie progressi, ma io risentendo le registrazioni delle lezioni non ero soddisfatto per nulla della mia voce sentivo un suono flautato senza timbro e un estenzione limitatissima fa naturale..., ma nonostante tutto continuavo ad affidarmi a lei fino all'audizione per entrare al coervatorio dove lei e' maestra ma non entrai.
La grande delusione mi porto' quasi a lasciare il canto ma sentii il desiderio forte di non buttare via il dono di Dio che tanto mi aveva fatto amare il canto e la musica sin da piccolo cosi mi misi a cercare un nuovo maestro/a.
Dopo qualche mese mi diedero il nome di questo grandissimo Soprano drammatico e di suo marito che oltre la loro carriera operistica da qualche anno davano lezioni cosi andai . Gia dalle prime lezioni scopri un mondo nuovissimo e affascinante completamente un altro tipo di insegnamento.
Dopo poche lezioni finalmente esce il '' famoso e mai sperimentato TIMBRO'' sono molto contento e pian piano dal fa naturale flautato quasi in falsetto del vecchio insegnamento, sono arrivato all'ultima lezione pochi giorni fa' ad un la bemolle ( dopo vari tentativi) , purtroppo spoggio ancora moltissimo e gli acuti successivi almeno fino a un do bemolle mi sembrano un miraggio......
Loro mi dicono di pazientare, che tutti questi fastidiosi vizi che mi bloccano provengono dal fatto di aver cantato da bambino,mi dicono di non cantare a casa ma solo a lezione, non cantare per ora assolutamente arie d'opera, e che i vizi vecchi per toglierli ci vuole tempo e disciplina.
Cara Giulia cosa ne pensa? che consigli mi da? se non posso cantare a casa come faccio ad esercitarmi e vedere i miglioramenti? Bastano una lezione a settimana con i maestri per sbloccarmi? Il fatto di aver cantato molto da bambino mi ha danneggiato indelebilmente?

Le porgo i mie piu' gentili saluti e attendo un suo pensiero e consiglio a riguardo.
Antonio


Carissimo Antonio,
come si sente dire in un famoso film americano "When the going gets tough, the toughs get going!"
Adesso tocca a te sfoderare grinta e determinazione.
Sei entrato (vocalmente) nel mondo dei "grandi", finalmente. Benvenuto.
Mi sembra che tu abbia trovato due buoni insegnanti. Tieniteli cari.
Segui i loro consigli, affidati.
Se vuoi fare qualche piccola prova a casa, fai pure. Ma con moderazione e attenzione.

Credo tu sia sulla strada giusta, persevera.
Lo studio del canto lirico è un affare lungo e complesso.
Una sola cosa ha in comune con il canto dei fanciulli: è meraviglioso!

Un grande abbraccio, tienimi informata.

Giulia
 
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