appuntamento del:06/05/2022
CARUSO, il TENORE- Una voce e un canto cambiarono il Novecento
Il racconto appassionato con immagini e suoni si snoda tra i luoghi della vita e della straordinaria carriera artistica di un mito italiano nel mondo, condotto da un narratore, un’attrice e un pianoforte
Cosa occorre a un grande cantante? Un gran torace, una grande bocca, il 90 per cento di memoria, il dieci percento di intelligenza, molto duro lavoro e qualcosa nel cuore! dichiarava Enrico Caruso.
Nuovo appuntamento del Circolo della Lirica di Padova a Palazzo Zacco, venerdì 6 maggio, ore 17.00: nell’elegante salone nobile di Palazzo Zacco, si snoda un viaggio appassionante tra i luoghi della vita e della straordinaria carriera artistica di un mito italiano nel mondo, il tenore Enrico Caruso.
A Napoli il 2 agosto 1921, a soli 48 anni moriva il tenore che da allora viene definito il cantante più bravo del mondo e di tutti i tempi. Figlio di un metalmeccanico e di una donna delle pulizie, divenne presto la voce di Napoli nel mondo, quella Napoli che amò profondamente ma da cui si sentì tradito. La leggenda racconta che il suo debutto al San Carlo il 30 dicembre 1901, con L’Elisir d’amore di Donizetti, fu un fiasco. I fischi, pare, non ci furono, ma feroci critiche sì. Il mondo culturale napoletano era ancora legato allo stile canoro ottocentesco e non riuscì a capire la grandiosità del suo figlio più illustre. Questo fu probabilmente uno dei motivi che poi lo spinsero ad accettare la scrittura al Metropolitan Opera House di New York. Oltreoceano Caruso divenne la prima vera star internazionale di tutti i tempi.
La leggenda di Caruso inizia molto prima della sua morte esattamente con la risonanza generosa del pubblico americano, alimentata dalla forte e appassionata componente italiana, che egli volle e seppe interpretare con l'immediatezza sincera e il talento della migliore lega partenopea. Il brio, la passione, il sentimento ma la malinconia, soprattutto, trasparivano nella sua voce e trasmettevano l'autenticità di valori popolari, al di là dalla particolarità dei testi musicali.
Un racconto, con immagini e suoni condotto da un narratore, un’attrice e un pianoforte, su un uomo considerato dalla critica e dagli appassionati tra i più grandi tenori di fama mondiale per carisma e temperamento
Il critico musicale Athos Tromboni conduce il racconto, con immagini e video. Letture a cura dell’attrice Simonetta Flauto. Al pianoforte Giulia Valli
Venerdì 6 maggio, ore 17.00
Sede del concerto: Palazzo Zacco, Circolo Unificato dell'Esercito, Prato della Valle 82.
Prenotazione e mascherina obbligatori – ingresso libero fino a esaurimento posti
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ai numeri 349 802 6146 - 348 905 1968 - 335 630 3408
Info: www.circolodellalirica.it
autore: Circolo della Lirica
Informazioni:
Tel: 349 802 6146
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