Opere e Libretti Audizioni Concorsi Corsi e Masterclasses

www.cantarelopera.com www.cantarelopera.com
Un mondo di servizi dedicati a te!

 < Torna al Forum
Forum: Insegnante e allievo
GIOVANNA: adoro la mia insegnante ma spesso non capisco cosa dice!


Giulia

 

discussione iniziata il:  23/10/2011 09:50

Innanzitutto voglio precisare che l'insegnante con la quale studio è stata una grande cantante e ha calcato i maggiori palcoscenici internazionali, anche se poi ha deciso per un ritiro precoce dalle scene. Io, dal punto di vista umano, la adoro. E', come dire, “eterea”, ha una voce limipida e quando fa gli esempi, anche se sono dei vocalizzi, sento una specie di magìa intorno a me. Dunque nutro per lei, oltre che ammirazione e rispetto, una grande simpatia per questo suo carattere così poco pragmatico: sprizza musicalità da tutti i pori! Ho però un grande problema con lei: spesso non capisco cosa dice!! Davvero, usa un linguaggio a volte oscuro. Mi dice ad esempio, di mettere la voce nel “buco del fiato”, oppure di “schiacciare la lingua”, o di “sentire la risonanza dal palato in su.” Si, ma, cosa significa esattamente? E poi, come si fa? Lei mi fa sempre degli esempi vocalmente illuminanti, ma poi sta a me scervellarmi per capire come fare. Ho provato in tanti modi ad esprimerle questa mia difficoltà, ma lei mi ripete “non capisci...” oppure “si, lo so, è difficile, non tutti possono imparare a cantare bene” e mi crolla il mondo addosso. Per cui adesso mi registro tutte le lezioni e me le riascolto in treno (faccio 150 km due volte a settimana per andare da lei...). Cerco dunque io di entrare nella sua “lunghezza d'onda”. Sembrerà paradossale, ma è così: sono io che tento di adattarmi a lei e non viceversa. D'altronde ho una tale ammirazione per il suo modo di cantare che credo, in questo caso, di non avere altra scelta. Non mi sento apprezzata per niente, ma seguita tantissimo. Ho dovuto imparare a non farmi destabilizzare dai suoi giudizi altalenanti sulle mie potenzialità. A volte mi dice che sono sulla giusta strada, altre ci blocchiamo per ore su una frase finchè non riesco a fare quello che lei vuole. Ad onor del vero, è l'unica insegnante che mi fa studiare le opere dall'inizio alla fine, tutte, compresi “tagli” e recitativi. E ritengo che questa sia una cosa importantissima. In passato ho sempre pensato di cambiare insegnante, adesso no. Sono convinta, che, nonostante le difficoltà di cui ho parlato, lei sia la migliore che possa trovare. Non intendo dare consigli alla mia insegnante, tanto sarebbe inutile. Mi basta sentirla cantare per capire tante cose. Ma ad un docente di canto in generale si: sforzarsi di parlare un linguaggio comprensibile, senza immagini troppo astratte. O almeno, assicurarsi che l'allievo abbia capito. Il Maestro Juvarra con la sua intervista mi ha incantato. E' sulla stessa linea della mia insegnante - lo ying e lo yang della voce sono elementi ai quali penso ogni giorno - e mi ha dato una sorta di serenità da “autoassoluzione” per i difetti che non riesco, nonostante gli sforzi, a superare. Il Maestro Carignano mi ha incuriosito, così come il Maestro Sardi: mi piacerebbe provare a fare lezione con lui. La Signora Morandini ha detto in poche parole quello che io penso del rapporto tra alunno e insegnante. A Giulia: perché non organizzi un mega incontro con questi Maestri? Sarebbe una bellissima occasione di confronto.

 
 

© Copyright 2024 - "Cantare l'Opera"® srls- All right reserved - P.IVA 16021681008
E' vietata la riproduzione, anche parziale, di tutti contenuti del sito - Cantare l'Opera è un marchio registrato
Termini e condizioni d'uso Privacy policy Note legali Credits
Privacy Policy Cookie Policy