- Confusione psichica per aver dovuto assumere responsabilità inadatte alla giovanissima età
- Senso di smarrimento e inadeguatezza nei confronti delle proprie origini
- Timore di scoprire pesanti realtà e conseguente “oscuramento” delle capacità deduttive
- Rapporto strettissimo con la “madre” vissuta come depositaria delle regole del clan
- Sensazione di non appartenere a niente e a nessuno
- Anelito profondo alla libertà e alla giustizia
- Ottima capacità di comando con conseguente facilità ad ottenere rispetto dai subalterni
- Insicurezza nei confronti dei rapporti interpersonali con conseguente sfiducia nel femminile
- Linearità nelle scelte comportamentali e profonda onestà morale
- Insofferenza per le costrizioni
- Desiderio di rapportarsi con il rischio
- Linearità nelle scelte comportamentali e profonda onestà morale
- Coraggio fisico e capacità di usarlo per seguire i propri ideali e i propri affetti |
- Rapporto conflittuale con la “presenza” del fratello creduto morto
- Condizionamento del ruolo sociale e dal contesto psicologico nel quale è cresciuto
- Femminile vissuto come un bellissimo oggetto da possedere
- Incapacità di riconoscere l’autonomia mentale ed emotiva dell’oggetto amato
- Estrema difficoltà ad accettare il rifiuto e a razionalizzarlo
- Il tentativo del femminile desiderato di mettere un limite invalicabile porta ad uno stato di “follia amorosa” dove ogni reazione deve essere spinta all’eccesso
- Acceso antagonismo nei confronti di Manrico che ne rappresenta la faccia nascosta
- Buona capacità di comando e di rapporto con i subalterni
- Forte sensualità e buona capacità di esprimerla in maniera indiretta
- Mancanza di scrupoli per ottenere il desiderato
- Capacità di andare oltre le regole e le imposizioni senza riuscire comunque a farne strumento di libertà |