News | anno 2014
Tournée italiana dell’Orquesta Filarmónica dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (OFUNAM)
mercoledì 27
ago
2014
Venerdì 12 Settembre - ore 21.00
ROMA – Auditorium Parco della Musica
Il concerto del 12 rientra nell’ambito del progetto ‘Il giro del Mondo in quattro orchestre’ promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Parte da Roma, venerdì 12 settembre, il tour italiano dell’Orquesta Filarmónica dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (OFUNAM) che giunge all’Auditorium Parco della Musica grazie alla collaborazione delle più alte autorità messicane, lasciandosi guidare dall'eclettico Jan Latham-Koenig con le eccezionali presenze, nel ruolo di solisti, del chitarrista Pablo Garibay, del flautista Massimo Mercelli e del sassofonista Rodrigo Garibay. Questa prima tappa a Roma è organizzata nell’ambito del progetto ‘Il giro del Mondo in quattro orchestre’ promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In programma, le sonorità e le forme della musica del continente latino americano e della Spagna, fra cui i celebri Adios Nonino e Hommage a Liege di Astor Piazzolla, l’appassionata danza spagnola tratta da La Vida Breve di Manuel De Falla e le trascinanti sonorità di Huapango di Moncayo, brano che trae spunto dal folklore e dalle musiche tipiche di Alvarado, nello stato messicano di Veracruz.
Con oltre 75 anni di attività l’Orquesta Filarmónica è la più antica e importante orchestra di Città del Messico. Deve la sua popolarità alla qualità degli interpreti, ai vari direttori artistici che hanno servito l'orchestra, alla costante partecipazione di direttori ospiti e solisti di prestigio nazionale ed internazionale, ad una programmazione varia ed interessante, all'entusiasmo dei suoi musicisti. Hector Quintanar, Enrique Diemecke, Eduardo Muñoz Díaz, Jorge Velazco, Jesús Medina, Ronald Zollman, Zuohuang Chen, Alun Francis sono tutti stati direttori dell'orchestra in passato.
Oggi è il M°Jan Latham-Koenig ad essere il direttore artistico dell’orchestra. Rigore artistico, bravura e sperimentazione hanno sempre contraddistinto la bacchetta di questo grande direttore inglese con un debole per l'Italia. Molto richiesto come direttore ospite, Latham-König dirige regolarmente nei teatri d'opera a livello mondiale tra cui il Covent Garden, l'Opéra National di Parigi-Bastiglia e le Opere di Berlino, Amburgo, Lisbona e Santiago del Cile. In Italia si esibisce con le orchestre del Teatro Comunale di Firenze, la RAI di Torino e l'Accademia Santa Cecilia di Roma. Nel 2005 è stato nominato direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo dove ha realizzato un indimenticabile Re Ruggero salutato con enorme successo dalla critica di tutta Europa. Attualmente è direttore artistico alla Young Janaček Philharmonic e Direttore Musicale al Teatro Municipal in Santiago.
Il chitarrista messicano Pablo Garibay si è affermato come forza trainante sulla scena internazionale della chitarra classica, con le sue interpretazioni pionieristiche di classici ben noti e meno noti. Con un repertorio che include i grandi concerti per chitarra, in particolare quelli di Rodrigo, Vivaldi, Giuliani, Castelnuovo-Tedesco, Manuel Ponce e Villa-Lobos, Pablo Garibay è particolarmente noto per le sue interpretazioni della musica latino-americana. Come solista ha debuttato con l’Orquesta Filarmónica de México e da allora è apparso come solista con orchestre in tutta Europa e nelle Americhe. Vincitore di oltre sedici premi internazionali, si esibisce con chitarre realizzate da Kamil Jaderny.
Accanto all’Orquesta Filarmónica un altro interprete d’eccezione, il flautista Massimo Mercelli, allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu e André Jaunet, virtuoso di fama internazionale e interprete particolarmente attento alla musica contemporanea. Fondatore e direttore dell’Emilia Romagna Festival, si esibisce regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo. Tra gli impegni più recenti si ricorda la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per Decca, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofija Gubajdulina (Forlì, 22/07/2014), la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krzysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia con la Sinfonietta per flauto ed archi, e l’esibizione al concerto «Viva Italia» nell’ambito dell’International Winter Arts Festival di Sochi e del programma culturale per i Giochi Olimpici.
Rodrigo Garibay è un affermato sassofonista e clarinettista messicano, che ha collaborato con diverse e importanti orchestre tra cui la Filarmonica di Città del Messico, l'Orchestra del Teatro de Bellas Artes, la Yucatan Symphony e la Filarmonica di Acapulco. Ha partecipato a vari concorsi, conseguendo tra gli altri il primo posto alla National Saxophone Competition 2003 presso il Conservatorio Nazionale di Musica del Messico e il terzo premio al Secondo Concorso Nazionale di Clarinetto della città di Zacatecas. Ha inoltre partecipato alla registrazione della musica di circa 40 film, e come compositore, ha realizzato la musica di diversi cortometraggi e lungometraggi, in particolare dello strepitoso e divertentissimo documentario "Los Ladrones Viejos" di Everardo González, in concorso al Torino Film Festival nel 2007.
Il tour dell’Orquesta Filarmónica prosegue al Teatro Dal Verme di Milano (14/09), al concerto di chiusura dell’Emilia Romagna Festival (16/09), alle Settimane Musicali di Merano (18/09), e al concerto di chiusura del Ravello Festival (20/09).
Ingresso
Auditorium Parco della Musica, Roma
infoline 068082058
www.santacecilia.it
PROGRAMMA
Carlos Chávez/ Dietrich Buxtehude
Chacona
Joaquín Rodrigo
Concierto de Aranjuez (Solista: Pablo Garibay)
Manuel de Falla
Danza no. 1 de la Vida Breve
------------------------
Silvestre Revueltas
Homenaje a García Lorca
Astor Piazzola
Adios Nonino (Arr. Ryszard Siwy) (Solista: Rodrigo Garibay)
Hommage a Liege (Solisti: Massimo Mercelli e Pablo Garibay)
José Pablo Moncayo
Huapango
CURRICULA ARTISTI
L’Orquesta Filarmónica è il più antico gruppo sinfonico professionale nel panorama culturale di Città del Messico. Si tratta di una grande istituzione culturale sia a livello universitario che a livello nazionale. Dopo oltre 75 anni di attività, l’OFUNAM è diventata una delle migliori orchestre del Messico. Deve la sua popolarità alla qualità degli interpreti, ai vari direttori artistici che hanno servito l'orchestra, alla costante partecipazione di direttori ospiti e solisti di prestigio nazionale ed internazionale, ad una programmazione varia ed interessante, all'entusiasmo dei suoi musicisti e alla bellezza, il comfort e la magnifica acustica della sua sede , la sala Nezahualcóyotl.
La programmazione dell’OFUNAM si è distinta per l'intento di rispondere alle esigenze culturali della società messicana e della comunità universitaria in particolare, con qualità, diversità ed equilibrio. Di conseguenza, il suo repertorio comprende tutti gli stili: dal barocco ai compositori contemporanei, e ovviamente il patrimonio nazionale messicano. Nel settore della musica messicana, l’eccezionale produzione di un doppio album di musica sinfonica messicana evidenzia la carriera dell’orchestra; ripercorre un periodo di quasi 60 anni di composizione musicale nazionale ed è stato registrato sotto la direzione artistica di Ronald Zollman dal 1993 al 2002.
L’OFUNAM è stata la prima orchestra in Messico a presentare stagioni concertistiche annuali proprio come tutte le principali orchestre del mondo. Oltre alla stagione concertistica nella Sala Nezahualcóyotl, l'orchestra suona in diverse sedi dell'Università e in molte città del paese.
Anche se in effetti risale al 1929, quando l'Università raggiunse l’autonomia e un gruppo di docenti e studenti di musica decisero di formare un'orchestra presso la Facoltà di Musica dell'Università, l'orchestra è stata ufficialmente formata come insieme di professionisti nel 1936, l'anno in cui il progetto è stato approvato dal governo messicano, sotto la presidenza di Lázaro Cárdenas. Il primo nome dato all’orchestra era Orchestra Sinfonica dell'Università ed è stata condotto da José F. Vazquez e José Rocabruna. Allora la sua sede era l’Anfiteatro Simón Bolívar presso la National High School.
Nel 1966, la nomina di Eduardo Mata come direttore artistico segna un nuovo e brillante periodo di sviluppo per l’orchestra durato nove anni. Durante questo periodo, l'Orchestra Sinfonica dell'Università cambia nome in Orchestra Filarmonica dell'Università Nazionale del Messico, un nome che porta ancora oggi
Hector Quintanar, Enrique Diemecke, Eduardo Muñoz Díaz, Jorge Velazco, Jesús Medina, Ronald Zollman, Zuohuang Chen, Alun Francis sono tutti stati direttori dell'orchestra in passato.
Oggi è il M° Jan Latham - Koenig ad essere il direttore artistico dell’OFUNAM.
www.ofunam.unam.mx
La carriera di Jan Latham-Koenig spazia tra il repertorio operistico e quello sinfonico. Ha diretto recentemente “Tha” alla Göteborg Opera, “I Puritani” alla Vienna Staatsoper, “Nozze di Figaro” alla Finnish National Opera, “Lohengrin” alla Tampereen Ooppera e “Tristano” a Praga. Prossimamente dirigerà la Qingdao Symphony Orchestra e i Bochumer Symphoniker, oltre alle produzioni di “Traviata” al Covent Garden e “Il Viaggio a Reims” alla Finnish National Opera nel 2012. Vero europeo nel cuore, ha infatti origini francesi, danesi e polacche, ha studiato al Royal College of Music di Londra, prima di aggiudicarsi la Gulbenkian Fellowship. Debutta alla Vienna Staatsoper nel 1988 con un sensazionale successo che lo lancia nel mondo, portandolo a dirigere più di 100 concerti. Da allora ha diretto molte grandi produzioni nei più prestigiosi teatri del mondo. Grande successo hanno ottenuto i “Dialogues des Carmelites” al Teatro Colon di Buenos Aires e all’Opéra National du Rhin. Quest’ultimo ha vinto il Premio Claude-Rostand 1999 e il Diapason d’or per la migliore opera in video nel 2001. Si è esibito, poi trionfando, ai BBC Proms. È stato Direttore Musicale dell’Orchestra di Porto, che ha fondato su richiesta del governo portoghese, al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, al Teatro Massimo di Palermo, all’Orchestre Philharmonique de Strasbourg e all’Opéra national du Rhin. Come Direttore Ospite è stato apprezzato al Teatro dell’Opera di Roma, Filarmonica del Teatro Regio di Torino e attualmente è direttore artistico alla Young Janaček Philharmonic e Direttore Musicale al Teatro Municipal in Santiago. Ha inciso un disco con la Filarmonica del Teatro Regio in un programma dedicato a Poulenc che è stato votato disco del mese dal BBC Music magazine.
Massimo Mercelli si diploma giovanissimo presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna conseguendo il massimo dei voti. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herkulessaal e Gasteig di Monaco, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Auditorium RAI di Torino, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia, Čajkovskij Hall di Mosca, e nei Festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Festival Cervantino, Rheingau, Jerusalem, Warsaw, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, la Prague Philarmonia, la Filarmonica di S.Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la F.Liszt chamber orchestra, I Musici. Ha suonato in prima esecuzione “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, ha suonato alla Grande Sala del Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto una masterclass per la Rostropovich Foundation. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU a New York. Nella stagione 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino nella stagione ufficiale e alla Filarmonica di Mosca in un Galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer. Nell’agosto 2008 si è esibito come solista nella prima assoluta della cantata di Ennio Morricone “Vuoto d’anima piena” diretta dal compositore stesso, e ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki. Nella stagione 2009-10 ha suonato al MITO Festival di Milano, al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e ha effettuato la prima esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato. Nel gennaio 2011 ha suonato alla Čajkovskij Hall di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet eseguendo "Contrafactus " di Giovanni Sollima, a lui dedicato, e si è esibito al MusikVerein di Vienna. Nel 2012 ha suonato in Russia, Cina, Europa e Sud America in importanti sedi come le Filarmoniche di Vilnius, Praga. Nel mese di settembre 2012 è uscito il CD “Massimo Mercelli performs Philip Glass” con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da “Orange Mountain Record”. Massimo Mercelli è stato membro della giuria dei seguenti concorsi internazionali: International Competition of Geneva; Concours de Flute Jean-Pierre Rampal - Concours Internationaux de la Ville de Paris, Concert Artist Guild of New York (USA), Fischoff Chamber Music Competition of South Bend (USA) Beijing Flute Competition (China). Apprezzato didatta, ha tenuto Masterclass e Docenze presso: Oslo Norges Musikkhogskole (Norway); Sibelius Academy in Helsinki (Finland); Cleveland Institute of Music (USA); Akron University (USA); Trinity college of music (UK); Mannes School of New York (USA); Singapore Conservatory (Singapore) Oberlin Conservatory (USA); Bankok University (Thailand); North Carolina University (USA); Universitad of Santiago(Chile); Taiwan University (Taiwan); Matan Project –Tel Aviv (Israel); Rostropovich Foundation (Vilnius, Lithuania). Tra gli ultimi impegni ricordiamo: la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da SOFJA GUBAJDULINA, la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krzysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia con la Sinfonietta per flauto ed archi, brano che esegue in esclusiva, e la partecipazione al concerto «Viva Italia» nell’ambito dell’International Winter Arts Festival di Sochi e del programma culturale per i Giochi Olimpici.
Il chitarrista messicano Pablo Garibay si è affermato come forza trainante sulla scena internazionale della chitarra classica, con le sue interpretazioni pionieristiche di classici ben noti e meno noti. Con un repertorio che include i grandi concerti per chitarra, in particolare quelli di Rodrigo, Vivaldi, Giuliani, Castelnuovo-Tedesco, Manuel Ponce e Villa-Lobos, Pablo Garibay è particolarmente noto per le sue interpretazioni della musica latino-americana, dopo aver effettuato premières di compositori contemporanei come Ernesto Garcia de León, Juan Helguera, Diógenes Rivas, Mateo Barreiro, Ernesto Cordero, Rodrigo Sigal e Tomás Barreiro.
Come solista ha debuttato con l'Orquesta Filarmonica de la Ciudad de México e da allora è apparso con orchestre in tutta Europa e nelle Americhe. Vincitore di non meno di sedici premi internazionali, tra cui il primo premio al Concorso Internazionale di Francisco Tárrega, internazionale Julián Arcas Competition (Spagna), Manuel Ponce Concorso Internazionale di Chitarra (Città del Messico), René Bartoli Concorso Internazionale (Aix-en-Provence, Francia), Joann Falletta Internazionale di Chitarra Concerto Competition (Buffalo, USA), il Concorso Internazionale di Chitarra in Aquisgrana, e al Concorso Internazionale di Chitarra in Gevelsberg (Germania). Attualmente è professore di chitarra al Music Facoltà dell’UNAM di Città del Messico. Pablo Garibay suona chitarre fatte da Kamil Jaderny.
Rodrigo Garibay Ha studiato presso la Scuola Nazionale di Musica dell'Università Nazionale Autonoma del Messico. Come sassofonista e clarinettista ospite, ha collaborato con diverse orchestre tra cui UNAM Philharmonic, Filarmonica di Città del Messico, Mining Symphony, l'Orchestra del Teatro de Bellas Artes, Yucatan Symphony e la sinfonia della IPN. Nel gennaio 2013 è stato invitato a partecipare come solista con la OFUNAM. Nell'agosto 2008 ha suonato il Concerto per clarinetto di Mozart con la Filarmonica di Acapulco. Ha partecipato a vari concorsi come ad esempio il Secondo Concorso Nazionale di Clarinetto tenutosi nella città di Zacatecas, nel 2002, dove si è classificato terzo. Ricordiamo anche la National Saxophone Competition 2003 presso il Conservatorio Nazionale di Musica, dove ha conseguito il 1 ° posto. Sempre nel 2006 è stato selezionato per partecipare alla semifinale del Concorso Internazionale di Clarinetto "Ciudad de Dos Hermanas" a Siviglia, Spagna. Con il chitarrista Pablo Garibay ha realizzato varie registrazioni per la spagnola RTV e l'etichetta Urtext, ed ha anche collaborato a registrazioni con la clarinettista Eleanor Weingartner, la compositrice Gabriela Ortiz e il Guitar Quartet di Città del Messico. E’ rimasto molto attivo nella musica da camera, partecipando e collaborando con progetti come l'Assemblea del New Mexico, Cepromusic Ensemble, Clarinet Quartet Anemos ed attualmente si trova nell’Assemblea Tamayo. Ha inoltre partecipato alla registrazione di musica di circa 40 film, e come compositore, ha eseguito la musica di diversi cortometraggi e lungometraggi, in particolare il documentario "Los Ladrones Viejos" di Everardo González, il film "The Walls Speak "Antonio Zavala, e la fiction" Appannamento "Alexander Gerber, per la quale è stato aggiudicato un premio per la Miglior Musica originale nel 2011. Ha sempre seguito numerosi progetti importanti in città come New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Berlino, Madrid, Barcellona, Lione, Dublino, Zurigo e Londra.
Informazioni per la Stampa
Michela Giorgini – mob +39 339 8717927 - giorginimichela@gmail.com
Ufficio Culturale dell’Ambasciata del Messico
Tel. 06.441606214, 06.441606215 – ofna.cultural@emexitalia.it
ROMA – Auditorium Parco della Musica
Il concerto del 12 rientra nell’ambito del progetto ‘Il giro del Mondo in quattro orchestre’ promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Parte da Roma, venerdì 12 settembre, il tour italiano dell’Orquesta Filarmónica dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (OFUNAM) che giunge all’Auditorium Parco della Musica grazie alla collaborazione delle più alte autorità messicane, lasciandosi guidare dall'eclettico Jan Latham-Koenig con le eccezionali presenze, nel ruolo di solisti, del chitarrista Pablo Garibay, del flautista Massimo Mercelli e del sassofonista Rodrigo Garibay. Questa prima tappa a Roma è organizzata nell’ambito del progetto ‘Il giro del Mondo in quattro orchestre’ promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In programma, le sonorità e le forme della musica del continente latino americano e della Spagna, fra cui i celebri Adios Nonino e Hommage a Liege di Astor Piazzolla, l’appassionata danza spagnola tratta da La Vida Breve di Manuel De Falla e le trascinanti sonorità di Huapango di Moncayo, brano che trae spunto dal folklore e dalle musiche tipiche di Alvarado, nello stato messicano di Veracruz.
Con oltre 75 anni di attività l’Orquesta Filarmónica è la più antica e importante orchestra di Città del Messico. Deve la sua popolarità alla qualità degli interpreti, ai vari direttori artistici che hanno servito l'orchestra, alla costante partecipazione di direttori ospiti e solisti di prestigio nazionale ed internazionale, ad una programmazione varia ed interessante, all'entusiasmo dei suoi musicisti. Hector Quintanar, Enrique Diemecke, Eduardo Muñoz Díaz, Jorge Velazco, Jesús Medina, Ronald Zollman, Zuohuang Chen, Alun Francis sono tutti stati direttori dell'orchestra in passato.
Oggi è il M°Jan Latham-Koenig ad essere il direttore artistico dell’orchestra. Rigore artistico, bravura e sperimentazione hanno sempre contraddistinto la bacchetta di questo grande direttore inglese con un debole per l'Italia. Molto richiesto come direttore ospite, Latham-König dirige regolarmente nei teatri d'opera a livello mondiale tra cui il Covent Garden, l'Opéra National di Parigi-Bastiglia e le Opere di Berlino, Amburgo, Lisbona e Santiago del Cile. In Italia si esibisce con le orchestre del Teatro Comunale di Firenze, la RAI di Torino e l'Accademia Santa Cecilia di Roma. Nel 2005 è stato nominato direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo dove ha realizzato un indimenticabile Re Ruggero salutato con enorme successo dalla critica di tutta Europa. Attualmente è direttore artistico alla Young Janaček Philharmonic e Direttore Musicale al Teatro Municipal in Santiago.
Il chitarrista messicano Pablo Garibay si è affermato come forza trainante sulla scena internazionale della chitarra classica, con le sue interpretazioni pionieristiche di classici ben noti e meno noti. Con un repertorio che include i grandi concerti per chitarra, in particolare quelli di Rodrigo, Vivaldi, Giuliani, Castelnuovo-Tedesco, Manuel Ponce e Villa-Lobos, Pablo Garibay è particolarmente noto per le sue interpretazioni della musica latino-americana. Come solista ha debuttato con l’Orquesta Filarmónica de México e da allora è apparso come solista con orchestre in tutta Europa e nelle Americhe. Vincitore di oltre sedici premi internazionali, si esibisce con chitarre realizzate da Kamil Jaderny.
Accanto all’Orquesta Filarmónica un altro interprete d’eccezione, il flautista Massimo Mercelli, allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu e André Jaunet, virtuoso di fama internazionale e interprete particolarmente attento alla musica contemporanea. Fondatore e direttore dell’Emilia Romagna Festival, si esibisce regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo. Tra gli impegni più recenti si ricorda la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per Decca, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofija Gubajdulina (Forlì, 22/07/2014), la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krzysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia con la Sinfonietta per flauto ed archi, e l’esibizione al concerto «Viva Italia» nell’ambito dell’International Winter Arts Festival di Sochi e del programma culturale per i Giochi Olimpici.
Rodrigo Garibay è un affermato sassofonista e clarinettista messicano, che ha collaborato con diverse e importanti orchestre tra cui la Filarmonica di Città del Messico, l'Orchestra del Teatro de Bellas Artes, la Yucatan Symphony e la Filarmonica di Acapulco. Ha partecipato a vari concorsi, conseguendo tra gli altri il primo posto alla National Saxophone Competition 2003 presso il Conservatorio Nazionale di Musica del Messico e il terzo premio al Secondo Concorso Nazionale di Clarinetto della città di Zacatecas. Ha inoltre partecipato alla registrazione della musica di circa 40 film, e come compositore, ha realizzato la musica di diversi cortometraggi e lungometraggi, in particolare dello strepitoso e divertentissimo documentario "Los Ladrones Viejos" di Everardo González, in concorso al Torino Film Festival nel 2007.
Il tour dell’Orquesta Filarmónica prosegue al Teatro Dal Verme di Milano (14/09), al concerto di chiusura dell’Emilia Romagna Festival (16/09), alle Settimane Musicali di Merano (18/09), e al concerto di chiusura del Ravello Festival (20/09).
Ingresso
Auditorium Parco della Musica, Roma
infoline 068082058
www.santacecilia.it
PROGRAMMA
Carlos Chávez/ Dietrich Buxtehude
Chacona
Joaquín Rodrigo
Concierto de Aranjuez (Solista: Pablo Garibay)
Manuel de Falla
Danza no. 1 de la Vida Breve
------------------------
Silvestre Revueltas
Homenaje a García Lorca
Astor Piazzola
Adios Nonino (Arr. Ryszard Siwy) (Solista: Rodrigo Garibay)
Hommage a Liege (Solisti: Massimo Mercelli e Pablo Garibay)
José Pablo Moncayo
Huapango
CURRICULA ARTISTI
L’Orquesta Filarmónica è il più antico gruppo sinfonico professionale nel panorama culturale di Città del Messico. Si tratta di una grande istituzione culturale sia a livello universitario che a livello nazionale. Dopo oltre 75 anni di attività, l’OFUNAM è diventata una delle migliori orchestre del Messico. Deve la sua popolarità alla qualità degli interpreti, ai vari direttori artistici che hanno servito l'orchestra, alla costante partecipazione di direttori ospiti e solisti di prestigio nazionale ed internazionale, ad una programmazione varia ed interessante, all'entusiasmo dei suoi musicisti e alla bellezza, il comfort e la magnifica acustica della sua sede , la sala Nezahualcóyotl.
La programmazione dell’OFUNAM si è distinta per l'intento di rispondere alle esigenze culturali della società messicana e della comunità universitaria in particolare, con qualità, diversità ed equilibrio. Di conseguenza, il suo repertorio comprende tutti gli stili: dal barocco ai compositori contemporanei, e ovviamente il patrimonio nazionale messicano. Nel settore della musica messicana, l’eccezionale produzione di un doppio album di musica sinfonica messicana evidenzia la carriera dell’orchestra; ripercorre un periodo di quasi 60 anni di composizione musicale nazionale ed è stato registrato sotto la direzione artistica di Ronald Zollman dal 1993 al 2002.
L’OFUNAM è stata la prima orchestra in Messico a presentare stagioni concertistiche annuali proprio come tutte le principali orchestre del mondo. Oltre alla stagione concertistica nella Sala Nezahualcóyotl, l'orchestra suona in diverse sedi dell'Università e in molte città del paese.
Anche se in effetti risale al 1929, quando l'Università raggiunse l’autonomia e un gruppo di docenti e studenti di musica decisero di formare un'orchestra presso la Facoltà di Musica dell'Università, l'orchestra è stata ufficialmente formata come insieme di professionisti nel 1936, l'anno in cui il progetto è stato approvato dal governo messicano, sotto la presidenza di Lázaro Cárdenas. Il primo nome dato all’orchestra era Orchestra Sinfonica dell'Università ed è stata condotto da José F. Vazquez e José Rocabruna. Allora la sua sede era l’Anfiteatro Simón Bolívar presso la National High School.
Nel 1966, la nomina di Eduardo Mata come direttore artistico segna un nuovo e brillante periodo di sviluppo per l’orchestra durato nove anni. Durante questo periodo, l'Orchestra Sinfonica dell'Università cambia nome in Orchestra Filarmonica dell'Università Nazionale del Messico, un nome che porta ancora oggi
Hector Quintanar, Enrique Diemecke, Eduardo Muñoz Díaz, Jorge Velazco, Jesús Medina, Ronald Zollman, Zuohuang Chen, Alun Francis sono tutti stati direttori dell'orchestra in passato.
Oggi è il M° Jan Latham - Koenig ad essere il direttore artistico dell’OFUNAM.
www.ofunam.unam.mx
La carriera di Jan Latham-Koenig spazia tra il repertorio operistico e quello sinfonico. Ha diretto recentemente “Tha” alla Göteborg Opera, “I Puritani” alla Vienna Staatsoper, “Nozze di Figaro” alla Finnish National Opera, “Lohengrin” alla Tampereen Ooppera e “Tristano” a Praga. Prossimamente dirigerà la Qingdao Symphony Orchestra e i Bochumer Symphoniker, oltre alle produzioni di “Traviata” al Covent Garden e “Il Viaggio a Reims” alla Finnish National Opera nel 2012. Vero europeo nel cuore, ha infatti origini francesi, danesi e polacche, ha studiato al Royal College of Music di Londra, prima di aggiudicarsi la Gulbenkian Fellowship. Debutta alla Vienna Staatsoper nel 1988 con un sensazionale successo che lo lancia nel mondo, portandolo a dirigere più di 100 concerti. Da allora ha diretto molte grandi produzioni nei più prestigiosi teatri del mondo. Grande successo hanno ottenuto i “Dialogues des Carmelites” al Teatro Colon di Buenos Aires e all’Opéra National du Rhin. Quest’ultimo ha vinto il Premio Claude-Rostand 1999 e il Diapason d’or per la migliore opera in video nel 2001. Si è esibito, poi trionfando, ai BBC Proms. È stato Direttore Musicale dell’Orchestra di Porto, che ha fondato su richiesta del governo portoghese, al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, al Teatro Massimo di Palermo, all’Orchestre Philharmonique de Strasbourg e all’Opéra national du Rhin. Come Direttore Ospite è stato apprezzato al Teatro dell’Opera di Roma, Filarmonica del Teatro Regio di Torino e attualmente è direttore artistico alla Young Janaček Philharmonic e Direttore Musicale al Teatro Municipal in Santiago. Ha inciso un disco con la Filarmonica del Teatro Regio in un programma dedicato a Poulenc che è stato votato disco del mese dal BBC Music magazine.
Massimo Mercelli si diploma giovanissimo presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna conseguendo il massimo dei voti. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herkulessaal e Gasteig di Monaco, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Auditorium RAI di Torino, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia, Čajkovskij Hall di Mosca, e nei Festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Festival Cervantino, Rheingau, Jerusalem, Warsaw, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, la Prague Philarmonia, la Filarmonica di S.Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la F.Liszt chamber orchestra, I Musici. Ha suonato in prima esecuzione “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, ha suonato alla Grande Sala del Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto una masterclass per la Rostropovich Foundation. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU a New York. Nella stagione 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino nella stagione ufficiale e alla Filarmonica di Mosca in un Galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer. Nell’agosto 2008 si è esibito come solista nella prima assoluta della cantata di Ennio Morricone “Vuoto d’anima piena” diretta dal compositore stesso, e ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki. Nella stagione 2009-10 ha suonato al MITO Festival di Milano, al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e ha effettuato la prima esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato. Nel gennaio 2011 ha suonato alla Čajkovskij Hall di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet eseguendo "Contrafactus " di Giovanni Sollima, a lui dedicato, e si è esibito al MusikVerein di Vienna. Nel 2012 ha suonato in Russia, Cina, Europa e Sud America in importanti sedi come le Filarmoniche di Vilnius, Praga. Nel mese di settembre 2012 è uscito il CD “Massimo Mercelli performs Philip Glass” con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da “Orange Mountain Record”. Massimo Mercelli è stato membro della giuria dei seguenti concorsi internazionali: International Competition of Geneva; Concours de Flute Jean-Pierre Rampal - Concours Internationaux de la Ville de Paris, Concert Artist Guild of New York (USA), Fischoff Chamber Music Competition of South Bend (USA) Beijing Flute Competition (China). Apprezzato didatta, ha tenuto Masterclass e Docenze presso: Oslo Norges Musikkhogskole (Norway); Sibelius Academy in Helsinki (Finland); Cleveland Institute of Music (USA); Akron University (USA); Trinity college of music (UK); Mannes School of New York (USA); Singapore Conservatory (Singapore) Oberlin Conservatory (USA); Bankok University (Thailand); North Carolina University (USA); Universitad of Santiago(Chile); Taiwan University (Taiwan); Matan Project –Tel Aviv (Israel); Rostropovich Foundation (Vilnius, Lithuania). Tra gli ultimi impegni ricordiamo: la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da SOFJA GUBAJDULINA, la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krzysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia con la Sinfonietta per flauto ed archi, brano che esegue in esclusiva, e la partecipazione al concerto «Viva Italia» nell’ambito dell’International Winter Arts Festival di Sochi e del programma culturale per i Giochi Olimpici.
Il chitarrista messicano Pablo Garibay si è affermato come forza trainante sulla scena internazionale della chitarra classica, con le sue interpretazioni pionieristiche di classici ben noti e meno noti. Con un repertorio che include i grandi concerti per chitarra, in particolare quelli di Rodrigo, Vivaldi, Giuliani, Castelnuovo-Tedesco, Manuel Ponce e Villa-Lobos, Pablo Garibay è particolarmente noto per le sue interpretazioni della musica latino-americana, dopo aver effettuato premières di compositori contemporanei come Ernesto Garcia de León, Juan Helguera, Diógenes Rivas, Mateo Barreiro, Ernesto Cordero, Rodrigo Sigal e Tomás Barreiro.
Come solista ha debuttato con l'Orquesta Filarmonica de la Ciudad de México e da allora è apparso con orchestre in tutta Europa e nelle Americhe. Vincitore di non meno di sedici premi internazionali, tra cui il primo premio al Concorso Internazionale di Francisco Tárrega, internazionale Julián Arcas Competition (Spagna), Manuel Ponce Concorso Internazionale di Chitarra (Città del Messico), René Bartoli Concorso Internazionale (Aix-en-Provence, Francia), Joann Falletta Internazionale di Chitarra Concerto Competition (Buffalo, USA), il Concorso Internazionale di Chitarra in Aquisgrana, e al Concorso Internazionale di Chitarra in Gevelsberg (Germania). Attualmente è professore di chitarra al Music Facoltà dell’UNAM di Città del Messico. Pablo Garibay suona chitarre fatte da Kamil Jaderny.
Rodrigo Garibay Ha studiato presso la Scuola Nazionale di Musica dell'Università Nazionale Autonoma del Messico. Come sassofonista e clarinettista ospite, ha collaborato con diverse orchestre tra cui UNAM Philharmonic, Filarmonica di Città del Messico, Mining Symphony, l'Orchestra del Teatro de Bellas Artes, Yucatan Symphony e la sinfonia della IPN. Nel gennaio 2013 è stato invitato a partecipare come solista con la OFUNAM. Nell'agosto 2008 ha suonato il Concerto per clarinetto di Mozart con la Filarmonica di Acapulco. Ha partecipato a vari concorsi come ad esempio il Secondo Concorso Nazionale di Clarinetto tenutosi nella città di Zacatecas, nel 2002, dove si è classificato terzo. Ricordiamo anche la National Saxophone Competition 2003 presso il Conservatorio Nazionale di Musica, dove ha conseguito il 1 ° posto. Sempre nel 2006 è stato selezionato per partecipare alla semifinale del Concorso Internazionale di Clarinetto "Ciudad de Dos Hermanas" a Siviglia, Spagna. Con il chitarrista Pablo Garibay ha realizzato varie registrazioni per la spagnola RTV e l'etichetta Urtext, ed ha anche collaborato a registrazioni con la clarinettista Eleanor Weingartner, la compositrice Gabriela Ortiz e il Guitar Quartet di Città del Messico. E’ rimasto molto attivo nella musica da camera, partecipando e collaborando con progetti come l'Assemblea del New Mexico, Cepromusic Ensemble, Clarinet Quartet Anemos ed attualmente si trova nell’Assemblea Tamayo. Ha inoltre partecipato alla registrazione di musica di circa 40 film, e come compositore, ha eseguito la musica di diversi cortometraggi e lungometraggi, in particolare il documentario "Los Ladrones Viejos" di Everardo González, il film "The Walls Speak "Antonio Zavala, e la fiction" Appannamento "Alexander Gerber, per la quale è stato aggiudicato un premio per la Miglior Musica originale nel 2011. Ha sempre seguito numerosi progetti importanti in città come New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Berlino, Madrid, Barcellona, Lione, Dublino, Zurigo e Londra.
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