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News    |    anno 2015

I Solisti Veneti festeggiano la Pasqua con Le Sette Parole di Haydn e una prima esecuzione assoluta di Bepi De Marzi

mercoledì 18
mar 2015
I Solisti Veneti Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, “I SOLISTI VENETI” diretti da Claudio SCIMONE festeggiano la Pasqua con un tradizionale concerto, sabato 21 marzo 2015, alle ore 21.00 nell’artistico Duomo di Cittadella. Accanto alla celebre orchestra parteciperà al concerto l’attore padovano Giancarlo Previati.

Il concerto si apre nel nome di Johann Sebastian Bach (1685-1750) con il Concerto in re minore BWV 1060 per violino, oboe e archi, una delle più geniali pagine concertanti di Bach, per poi proseguire con l´esecuzione in anteprima di una nuova composizione di Giuseppe De Marzi (1935), compositore veneto contemporaneo, autore del famoso canto Signore delle cime. De Marzi ha deciso di trasfigurare in musica i dolorosi versi del Salmo 136 Super flumina Babylonis (Lungo i fiumi laggiù in Babilonia): un testo di altissima poesia che ha stimolato la fantasia creativa di innumerevoli compositori, tra cui Palestrina e Di Lasso, ed è stato richiamato da Verdi nel celebre coro del Nabucco (Va’ pensiero) e poi da Salvatore Quasimodo nel suo struggente Alle fronde dei salici. La composizione per orchestra d’archi con un liuto è stata scritta da De Marzi per “I Solisti Veneti” su richiesta del M.o Claudio Scimone.

Perfettamente in tema pasquale il grande affresco musicale che costituisce la seconda parte del programma, Le Sette Parole di N. S. Gesù Cristo sulla Croce, uno dei massimi capolavori di Franz Joseph Haydn (1732-1809). Un´opera complessa, articolata in sette sezioni – una per ciascuna delle parole che la tradizione pone sulle labbra del Salvatore – arricchite da una Introduzione e da un portentoso Finale che rievoca il terremoto che scosse la terra al momento della morte del Cristo.

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni
049.666128
info@solistiveneti.it
www.solistiveneti.it


PROFILI
Claudio Scimone, direttore d’orchestra
Allievo del grande direttore greco Dimitri Mitropoulos e di Franco Ferrara, fondatore e Direttore Musicale de “I Solisti Veneti” dei quali ha diretto tutti i concerti, le registrazioni, l’opera di ricerca e le pubblicazioni, ha esordito nel campo operistico al Covent Garden di Londra con “L’Elisir d’Amore” ed ha collaborato per opere, concerti o registrazioni con molte delle massime istituzioni mondiali quali, ad esempio, l’Arena di Verona, la Fenice di Venezia, il Rossini Opera Festival di Pesaro (per le prime esecuzioni in tempi moderni di “Mosè in Egitto”, “Maometto II”, “Edipo a Colono”), il San Carlo di Napoli, l’Opera di Roma (Terme di Caracalla), la Scala di Milano, Teatri d’Opera di New York, Parigi, Madrid, Lisbona, Zurigo, ecc. e Orchestre Sinfoniche di Londra (Philharmonia e Royal Philharmonic), Bruxelles, Parigi, Tokyo, Vienna, Sydney, Montreal, Bamberger Symphoniker e numerose altre. È Direttore onorario dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona della quale è stato per oltre 15 anni Direttore stabile. 
Ha diretto e registrato le prime esecuzioni moderne integrali di numerose opere di Rossini (“Mosè in Egitto”, “Maometto II”, “Edipo a Colono” con l’Orchestra Philharmonia di Londra, “Ermione”, “Armida” con “I Solisti Veneti”, ecc.) e di altri grandi compositori italiani (fra cui Vivaldi, Albinoni, Galuppi, Salieri) e stranieri (“Guillaume Tell” di Grétry e altre) e ancora, con la Philharmonia, la prima registrazione mondiale (l’unica tuttora esistente) delle Sinfonie di Muzio Clementi, che ha destato plauso incondizionato della critica mondiale. 
Con la memorabile prima esecuzione moderna di “Orlando Furioso” (Verona 1978) con Marilyn Horne, Victoria de Los Angeles e la regia di Pierluigi Pizzi, ha rivelato al mondo l’importanza dell’opera teatrale vivaldiana. Eseguendo “Il Nascimento dell’Aurora” e “Il Concilio dei Pianeti” di Tomaso Albinoni nonché il suo intermezzo “Pimpinone” ha rivelato la bellezza dell’opera vocale di Tomaso Albinoni. 
Collabora con la Fondazione Rossini di Pesaro per l’edizione dell’Opera Omnia Rossiniana e ha diretto tre “prime moderne” rossiniane al Rossini Opera Festival di Pesaro collocandosi fra i nomi storici più illustri della rassegna. Ha dedicato un’appassionata attività alla formazione musicale dei giovani, è stato docente della Classe di Orchestra nel Conservatorio di Venezia e per quasi 30 anni Direttore del Conservatorio Superiore di Musica di Padova tenendo corsi di perfezionamento in numerosi Paesi. 
Anche per tale opera ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblica Italiana l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica (la più alta onorificenza della Repubblica Italiana). È l’unico musicista ad aver ricevuto dalla Regione del Veneto il Leone del Veneto conferito all’unanimità dal Parlamento Regionale. L’Università di Padova gli ha recentemente conferito la laurea honoris causa in Giurisprudenza; nel corso di tale cerimonia solenne ha tenuto una “lectio magistralis” su “L’evoluzione storica del rapporto fra l’interpretazione del diritto e l’interpretazione musicale”.

Giancarlo Previati, voce recitante
Padovano, comincia ad avvicinarsi alla recitazione intorno ai vent'anni, entrando in alcune delle più importanti compagnie teatrali degli Anni Settanta-Ottanta: il Teatro dell'Elfo, il Teatro di Genova, Treatridithalia, il Centro Teatrale Bresciano e il CRT di Milano. Passa da William Shakespeare a Eschilo, da Rainer Werner Fassbinder a Pinter, da McEwan a Williams, arrivando a Camus e Reza con "Tre variazioni sulla vita", che interpreterà con Mariangela Melato.
Il debutto cinematografico è comunque legato al teatro, dato che il regista Paul Schrader lo sceglierà per un piccolo ruolo nel suo sofisticato film Cortesie per gli ospiti (1991), sceneggiato da Harold Pinter e tratto da un romanzo di Ian McEwan. Accanto a Christopher Walken, Rupert Everett, Natasha Richardson, Helen Mirren, Manfredi Aliquo, David Ford, Daniel Franco, Rossana Canghiari, Fabrizio Castellani, Mario Cotone e Antonio Serrano, Previati fa finalmente il suo ingresso nel cinema, anche se poi lavorerà principalmente in televisione, apparendo in numerose fiction, fra cui si ricordano L'avvocato delle donne con la compagna di palco Melato, Un commissario a RomaLinda e il brigadiere (2000) con Nino Manfredi, Donna con Ottavia Piccolo e Le ragioni del cuore con Randi Ingerman. Si ricordano inoltre la soap opera italiana CentoVetrine (2001) di Michele Ferrari e Pepi Romagnoli; la fiction Questo amore (2004); lo sceneggiato Orgoglio (2006) con Vincenzo Bocciarelli e Cristiana Capotondi; Papa Luciani - Il sorriso di Dio (2006) di Giorgio Capitani con Neri Marcorè; il film tv Morte di un confidente (2007) della serie Crimini e, infine, Tutti i rumori del mondo (2007).

Giuseppe (Bepi) De Marzi, compositore
Compositore, organista, scrittore, personalità di primo piano nel mondo della cultura e dell’arte veneta è stato per molti decenni Docente al Conservatorio Superiore “Cesare Pollini” di Padova e clavicembalista de “I Solisti Veneti” . La sua fama mondiale è dovuta prevalentemente alla sua attività di fondatore e direttore del Coro “I Crodaioli” di Arzignano per il quale ha scritto più di cento canti della montagna con grande successo; il più noto, “Signore delle cime” è stato eseguito in tutto il mondo, strumentato all’estero in varie forme e tradotto perfino in giapponese. Ha ottenuto infiniti premi ed è apprezzatissimo conferenziere e scrittore. Per le sue composizioni ha collaborato con personalità quali Mario Rigoni Stern e Padre Davide Maria Turoldo. Con quest’ultimo ha collaborato per la composizione musicale di Salmi, Inni e Cantici che Padre Turoldo aveva realizzato stroficamente per il rinnovamento della liturgia nel senso di una profonda intensità poetica e commossa cantabilità. Il testo “Lungo i fiumi laggiù in Babilonia” è quello del Salmo 136 che ha ispirato (con un testo molto diverso) il famoso coro del “Nabucco” di Verdi. La composizione per orchestra d’archi con un liuto è stata scritta per “I Solisti Veneti” su appassionata richiesta di Claudio Scimone.

I Solisti Veneti
“I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, l’Orchestra da Camera italiana più popolare nel mondo, che celebra nella stagione 2014/2015 il 55° anniversario, è stata fondata nel 1959; ha raggiunto rapidamente la vetta dei valori mondiali destando l’incondizionato entusiasmo di pubblico e di critica con più di 6.000 concerti in oltre 90 Paesi, la partecipazione ai massimi Festival Internazionali (oltre 30 concerti al Festival di Salisburgo), una discografia di oltre 350 titoli in LP, CD e DVD, una ricca serie di attività culturali e promozionali e di edizioni musicali e storiche. Il 50° anniversario de “I Solisti Veneti”, nel 2010, è stato festeggiato solennemente nella Basilica di Sant’Antonio in Padova alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana e nel dicembre 2010 con il concerto ufficiale di Natale del Senato della Repubblica. 
“I Solisti Veneti” e Claudio Scimone hanno ottenuto i più alti riconoscimenti mondiali in campo musicale, dal Premio Grammy di Los Angeles a numerosi Grand Prix du Disque dell’Académie Charles Cros di Parigi e quello dell’Académie du Disque Lyrique, numerosi Premi della Critica Discografica in Italia e in altri Paesi e così via, fino all’originale Premio del Festivalbar con 350.000 voti di pubblico giovanile. 
Al Teatro La Fenice di Venezia è stato loro assegnato nel 2008 il Premio “Una Vita per la Musica” dell’Associazione Rubinstein, considerato in Italia come il Nobel della musica. 
Il Parlamento Europeo nel suo 50° anniversario (2008) ha donato a “I Solisti Veneti” una targa come “promotori straordinari della cultura al di là delle frontiere”. 
Sono stati al centro di importanti programmi televisivi fra cui “Le Sette Parole” di Haydn nella Cappella degli Scrovegni di Padova (regia di Ermanno Olmi), “Vivaldi peintre de la musique” di François Reichenbach e numerosissimi altri. Hanno collaborato con i massimi cantanti e solisti della nostra epoca da Placido Domingo ad Andrea Bocelli, José Carreras, June Anderson, Marilyn Horne, Ruggero Raimondi, Samuel Ramey, Itzhak Perlman, Sviatoslav Richter, Jean Pierre Rampal, James Galway, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Lucio Dalla e Massimo Ranieri per non dirne che alcuni. 
Sono stati la prima orchestra in Italia a tenere concerti nelle sedi delle scuole di ogni ordine e grado con appositi programmi e presentazioni. 
Come risultato della loro lunga e meticolosa opera di ricerca e di approfondimento culturale, hanno pubblicato un’importante serie di opere musicologiche nella loro collana “Edizioni de I Solisti Veneti” e hanno riportato alla luce, in concerto e in teatro e in parte pubblicate, centinaia di opere sconosciute del grande patrimonio musicale italiano, rivelando numerosi “grandi” del passato e curando la pubblicazione dell’opera omnia di Giuseppe Tartini. Molti fra i più noti compositori della nostra epoca, fra cui cui Ennio Morricone, Bussotti, Donatoni, R. Malipiero, Halffter, Constant, De Pablo, Corghi, Guaccero, Manzoni, Cadario, De Marzi e numerosi altri fra cui molte compositrici hanno dedicato musiche a Claudio Scimone e a “I Solisti Veneti” creando così un’importante letteratura per 10 o più archi solisti. 
Per dimostrare il legame profondo esistente fra la musica veneta, l’architettura e le arti figurative hanno registrato una serie di DVD di grande importanza quali “Le Stagioni di Vivaldi nelle Ville di Palladio” (Arthaus), “Il Gloria e la musica sacra di Vivaldi in San Marco a Venezia e nella Cappella degli Scrovegni in Padova” (Dynamic), “I Concerti per flauto di Vivaldi con James Galway nel Palazzo Ducale di Venezia” (Hardy Classic), ”Il Concilio dei Pianeti di Albinoni nella Sala della Ragione di Padova” (Unitel) e molti altri. 
L’Ente morale “I Solisti Veneti” è costituito in Associazione senza scopo di lucro riconosciuta dalla Regione Veneto con decreto 23.4.1985 n. 381. 


Tamburino
Sabato 21 marzo 2015, ore 21.00
Duomo (Parrocchia dei Ss. Prosdocimo e Donato)
Cittadella (PD)

I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone
con la partecipazione di Giancarlo Previati, voce recitante
Musiche di Bach, De Marzi, Haydn

Programma
Johann Sebastian Bach (1685-1750), Concerto in re minore BWV 1060 per violino, oboe e archi

Giuseppe De Marzi (1935), Lungo i fiumi laggiù in Babilonia 
(esecuzione in anteprima)

Franz Joseph Haydn (1732-1809), Le Sette Parole di N. S. Gesù Cristo sulla Croce

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti
 
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