News | anno 2013
Ho dovuto ucciderle (quasi) tutte - Giacomo Puccini racconta le sue Dive
martedì 05
nov
2013
di Sandro Cappelletto - Arie, duetti e brani strumentali da La Bohème, Tosca, Manon Lescaut, Madama Butterfly, Turandot
La performance, sospesa tra teatro e lirica, si serve delle voci recitanti di Elio Pandolfi e Sandro Cappelletto, storico della musica e autore del testo. Ad accompagnarli il soprano Irene Patta, il tenore Claudio Di Segni e il pianoforte di Marco Scolastra. Sono le donne le vere protagoniste del lavoro di Cappelletto: Mimì de "La bohème", Liù di "Turandot", .... vittime della creatività del compositore originario di Lucca. Ogni volta la morte delle figure femminili nelle opere pucciniane ha ragioni, circostanze e luoghi diversi. L'abilità di Cappelletto è stata quella di decontestualizzarle e accomunare i loro destini: lo spettacolo diventa così un viaggio nella produzione di Puccini attraverso le arie, i duetti e i brani strumentali di "Tosca", "Manon Lescaut", "Madama Butterfly", "Turandot" e "La bohème"...
Sul palco Puccini racconta i moventi dei delitti delle sue cantanti, si commuove... scherza in prima persona.
La sua musica, le sue scene madri, la lettura dei versi dei libretti d' opera rivelano acutezze letterarie e una perfetta funzionalità teatrale. Al centro lui, il compositore, reo confesso assolto per genio.
Per informazioni:
http://www.circolodellalirica.it/
La performance, sospesa tra teatro e lirica, si serve delle voci recitanti di Elio Pandolfi e Sandro Cappelletto, storico della musica e autore del testo. Ad accompagnarli il soprano Irene Patta, il tenore Claudio Di Segni e il pianoforte di Marco Scolastra. Sono le donne le vere protagoniste del lavoro di Cappelletto: Mimì de "La bohème", Liù di "Turandot", .... vittime della creatività del compositore originario di Lucca. Ogni volta la morte delle figure femminili nelle opere pucciniane ha ragioni, circostanze e luoghi diversi. L'abilità di Cappelletto è stata quella di decontestualizzarle e accomunare i loro destini: lo spettacolo diventa così un viaggio nella produzione di Puccini attraverso le arie, i duetti e i brani strumentali di "Tosca", "Manon Lescaut", "Madama Butterfly", "Turandot" e "La bohème"...
Sul palco Puccini racconta i moventi dei delitti delle sue cantanti, si commuove... scherza in prima persona.
La sua musica, le sue scene madri, la lettura dei versi dei libretti d' opera rivelano acutezze letterarie e una perfetta funzionalità teatrale. Al centro lui, il compositore, reo confesso assolto per genio.
Per informazioni:
http://www.circolodellalirica.it/
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