Ariadne auf Naxos torna alla Scala
Dal 23 aprile torna alla Scala Ariadne auf Naxos, raffinata opera di teatro nel teatro con cui il sodalizio fra Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal ha raggiunto vertici artistici assoluti, in continuità con i loro capolavori (Elektra, Der Rosenkavalier e Die Frau ohne Schatten).
Mai come in Ariadne, dovizia musicale e sottigliezza letteraria concorrono a un’analisi profonda e partecipe dell’animo umano, capace di unire i toni della commedia allo svelamento delle verità del cuore.
Una festa in casa dell’"uomo più ricco di Vienna" costringe mondi opposti a convivere a forza su uno stretto palcoscenico: da una parte Arianna, amante infelice, eroica, “seria”, si strugge in cerca del senso stesso della vita (e della morte); dall’altra la smaliziata Zerbinetta, consumata attrice da Commedia dell’Arte e cantante dalla coloratura spettacolare, ribatte che l’amore è solo il più delizioso dei divertimenti... meglio se con molti partner diversi.
L’inattesa sintesi fra sublime e faceto arriva con il nuovo amante: il divino tenore Bacco, capace di unire spirituale e carnale, morte e rinascita, in un gran finale che è insieme trascinante estasi tardo romantica e ironica presa di coscienza novecentesca.
La nuova produzione (a quasi 20 anni dall’ultima) è affidata all’originale regia di Frederic Wake-Walker, talento già apprezzato dal pubblico scaligero in Nozze di Figaro e Finta giardiniera. La direzione è di Franz Welser-Möst, un’autorità nel repertorio straussiano. Sul palco nelle prime recite brillano le stelle di Krassimira Stoyanova (Ariadne) e Sabine Devieilhe (Zerbinetta), insieme a Michael König come Bacco e Markus Werba come Musiklehrer, mentre il ruolo parlato del Maggiordomo è sostenuto da Alexander Pereira.
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