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Comunicati Stampa    |    anno 2023

AL VIA FESTIVAL VERDI E VERDI OFF Parma e Busseto, 16 settembre – 16 ottobre 2023

mercoledì 13
set 2023
AL VIA FESTIVAL VERDI E VERDI OFF Parma e Busseto, 16 settembre – 16 ottobre 2023 Inaugurazione con la travolgente Verdi Street Parade cui segue la Verdi SPIP Parade per scoprire un nuovo operoso quartiere della città. I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore, Falstaff. Tutto nel mondo è burla, Nabucco in forma di concerto, Messa da Requiem, Gala verdiano. Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga firmano i tre nuovi allestimenti, che vedranno sul podio rispettivamente Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo, mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala Verdiano. Tra i protagonisti in scena, Eleonora Buratto, Daniela Barcellona, Francesca Dotto, Lidia Fridman, Federica Lombardi, Marta Torbidoni, Clementine Margaine, Marco Ciaponi, Freddie De Tommaso, Gregory Kunde, Riccardo Massi, Antonio Poli, Elia Fabbian, Marko Mimica, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Michele Pertusi, Marco Spotti, Roberto Tagliavini. Si rinnova la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna, con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e con l’Istituto nazionale di studi verdiani. Il gala benefico Fuoco di gioia, concerti e spettacoli al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza. Al Wopa l’opera lirico-teatrale Otello Circus e l’interattiva Opera Crime. Al Palazzo dell’Agricoltore la coinvolgente esperienza di A letto con Verdi e al Teatro Regio Alessandro Preziosi in Letteralmente Verdi. Servizio navetta, in collaborazione con Tep, per Busseto e Fidenza nei giorni di spettacolo I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore, Falstaff. Tutto nel mondo è burla, in tre nuovi allestimenti a Parma e Busseto, Nabucco in forma di concerto a Fidenza sono le opere del XXIII Festival Verdi di Parma e Busseto dal 16 settembre al 16 ottobre 2023, il cui programma è arricchito dalla Messa da Requiem e dal Gala Verdiano, quest’ultimo a sostegno del progetto Viva Verdi promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore. Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga firmano i tre nuovi allestimenti delle opere, che vedranno sul podio rispettivamente Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo, mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala. Il Festival Verdi a Busseto è completato da un concerto sinfonico e un concerto corale mentre a Parma debutta Letteralmente Verdi dedicato al Trovatore, con la voce recitante di Alessandro Preziosi, commissione in prima assoluta realizzata da Società dei Concerti di Parma e Fuoco di Gioia, il gala lirico benefico giunto alla sua XI edizione a cura del Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27”. Tra i protagonisti in scena Eleonora Buratto, Daniela Barcellona, Francesca Dotto, Lidia Fridman, Federica Lombardi, Marta Torbidoni, Clementine Margaine, Marco Ciaponi, Freddie De Tommaso, Gregory Kunde, Riccardo Massi, Antonio Poli, Elia Fabbian, Marko Mimica, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Michele Pertusi, Marco Spotti, Roberto Tagliavini. Si rinnova e rinsalda la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna e i loro complessi artistici e con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e prosegue la collaborazione scientifica con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Due appuntamenti off, l’opera lirico-teatrale Otello Circus e l’interattiva Opera Crime. Delitto all’Opera in programma al Festival in un luogo, il Wopa Workout Pasubio, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma. Mentre Verdi Off ci porta A letto con Verdi nel Palazzo dell’Agricoltore, per raccontare storie di amori, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali, nell’ambientazione di un boudoir onirico, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita. L’Accademia Verdiana è protagonista al Festival Verdi con i suoi allievi impegnati nelle opere in cartellone, nella rassegna dei concerti Mezzogiorno in musica e nel Concerto di Gala che chiude il Festival Verdi. A inaugurare il Festival nello spirito festoso e diffuso targato Verdi Off, che giunge alla sua VIII edizione - oltre 200 appuntamenti in 30 giorni, 123 eventi, più di 3000 artisti e 90 associazioni, compagnie e istituzioni culturali coinvolte -, la Verdi Street Parade la festa in musica che nella giornata inaugurale del Festival Verdi e di Verdi Off invaderà le strade della città dal Centro all’Oltretorrente. Trampolieri e artisti circensi, danzatori, cori, orchestre ed ensemble, street band, spettacoli teatrali, performance di live painting animeranno un percorso ricco di sorprese che si concluderà in Piazzale della Pace con lo spettacolo Sull’ali dorate, con il coordinamento registico di Daniele Menghini, che vedrà protagonisti l’Ensemble di percussioni del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, i danzatori del Balletto di Parma, gli allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, la Compagnia dei Folli, Mario Mascitelli, Valentina Sparvieri. Un’altra parata si aggiunge al programma di Verdi Off, questa volta alla scoperta degli spazi urbani in cui ferve l’attività imprenditoriale di Parma: la Verdi SPIP Parade, con partenza da Via Nobel, ci accompagnerà nel quartiere SPIP, cuore industriale della città, con un intero pomeriggio di spettacoli, concerti, laboratori a ingresso libero per famiglie e bambini, con la partecipazione del Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Parma, l’Associazione Circolarmente, Teatro Medico Ipnotico, Teatro Necessario, Teatro Migrante, Teatro del Cerchio, Associazione Voceallopera, La Toscanini NEXT. Nel corso della giornata il pubblico avrà inoltre la possibilità di scoprire il “dietro le quinte” delle dinamiche produttive prendendo parte alle visite guidate di Imprese Aperte, che vedrà la partecipazione delle aziende Bonatti, Camst Group, Iren, Opem, Raytec Vision, Rizzoli Emanuelli. Forte Verdi. La Yurta di Peppino, la tenda colorata allestita in Piazzale Picelli, ospiterà gli appuntamenti dedicati al pubblico delle scuole e delle famiglie: un presidio di musica e di condivisione, un pacifico fortino dove i più piccoli, attraverso spettacoli e laboratori, potranno avvicinarsi al mondo del teatro, curiosare tra gli strumenti di un’orchestra, sperimentare con la musica, scoprire la figura di Verdi e la sua opera. Gli appuntamenti dedicati ai più giovani non si esauriscono alla Yurta: Verdi Off raggiunge le scuole della provincia portando in scena Oh…tello!, la nuova commissione in prima assoluta di Teatro del Cerchio; mentre una versione di Falstaff dedicata al pubblico delle scuole primarie di Teatro del Cerchio, sarà messa in scena nei teatri di Busseto, Fidenza, Zibello. Tra le novità di questa edizione di Verdi Off, L’esperienza onirica di A letto con Verdi, lo spettacolo della Compagnia Animanera con ideazione e regia di Aldo Cassano immergerà gli spettatori in un boudoir che oscilla tra sogno e realtà, autocoscienza e confusione, per accompagnarli in camera da letto, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita come fantasmi, vittime dei loro stessi desideri. L’inedito live-set The Circle-Verdi Edition di Matteo Franceschini riscrive le celebri melodie verdiane tra scrittura orchestrale ed elettronica, trasformandole e decostruendole per riportare ogni singolo frammento melodico al suo status di scintilla creativa.   Con il Comune di Busseto e la Fondazione Toscanini il Teatro Regio di Parma è impegnato nell’organizzazione del 59° Concorso internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, che si avvale del sostegno della Camera di Commercio di Parma. Improntato quest’anno a una decisa apertura internazionale, oltre a coinvolgere in giuria i Direttori artistici di alcuni tra i più importanti teatri e centri musicali del mondo, prevede per la prima volta le selezioni in 5 paesi (Austria, Bulgaria, Spagna Argentina, Georgia, oltre che in Italia a Parma, Milano, Palermo). La finale del Concorso, venerdì 15 settembre 2023 a Busseto, per la prima volta farà da staffetta al Festival Verdi. Paolo Gavazzeni presenta la serata che vedrà protagonisti i candidati finalisti, accompagnati dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Matteo Beltrami, che si esibiranno di fronte alla giuria composta da autorevoli rappresentanti delle diverse istituzioni sedi del concorso. Tra gli ospiti speciali, Fiorenza Cossotto, che racconterà della sua carriera e degli incontri professionali con Maria Callas e Renata Tebaldi SERVIZIO NAVETTA Il Teatro Regio di Parma, in collaborazione con Tep, ha predisposto un servizio navetta andata e ritorno per Busseto e Fidenza nei giorni di spettacolo. LA CAMPAGNA DI MEDIASET PER IL FESTIVAL VERDI Mediaset, da sempre Media Partner del Festival Verdi, rinnova anche quest’anno la sua campagna televisiva con la quale contribuisce in modo straordinario alla promozione del Festival Verdi e di Verdi Off. PARTNER E SPONSOR Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Reggio Parma Festival, Comune di Parma. Main partner Chiesi. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Crédit Agricole, Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori La Giovane, Fidenza Village, Sicim, Colser, Mutti, CePIM, Parmacotto, Grasselli, Parmalat. Con il contributo di Comune di Fidenza, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Comune di Busseto. Wine partner Oinoe. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Legal counselling Villa&Partners. Partner scientifico Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Digital counselling Unsocials. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Tour Operator Partner Parma Incoming. Sostenitori tecnici De Simoni, Milosped, Cavalca, Teamwork, Graphital. Il Teatro Regio aderisce a Fedora, Opera Europa, Opera Vision, Emilia taste, nature & culture. Partner istituzionali Teatro Comunale di Bologna, La Toscanini. Partner artistici Società dei Concerti di Parma, Casa della musica, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Coro del Teatro Regio di Parma. L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2023. Parma, 11 settembre 2023 Paolo Maier Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa, Progetti speciali Teatro Regio di Parma strada Garibaldi 16/A, 43121 Parma – Italia Tel. +39 0521 203969 p.maier@teatroregioparma.it stampa@teatroregioparma.it www.teatroregioparma.it   INAUGURAZIONE FESTIVAL VERDI E VERDI OFF Per la giornata inaugurale di Verdi Off e del Festival Verdi, sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18.00 e fino alle 21.00, la grande festa in musica della Verdi Street Parade torna a invadere gioiosamente le vie e i quartieri di Parma. Partendo dal Teatro Regio e raggiungendo l’Oltretorrente, questo trascinante spettacolo itinerante animerà le strade e le piazze cittadine e si concluderà alle ore 21.00 in Piazza della Pace con Sull’ali dorate, lo spettacolo finale con il coordinamento registico di Daniele Menghini che vedrà protagonisti l’Ensemble di percussioni del Conservatorio Arrigo Boito di Parma diretto da Alessandro Mendozza, i danzatori del Balletto di Parma sulle coreografie di Nnamdi Christopher Nwagwu, gli allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, Mario Mascitelli nei panni di Falstaff, il teatro di strada e la sorprendente danza aerea della Compagnia dei Folli, la mangiafuoco Valentina Sparvieri. OPERE I Lombardi alla prima Crociata è l’opera inaugurale del XXIII Festival Verdi giovedì 21 settembre 2023, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma (repliche venerdì 29 settembre, sabato 7 ottobre, ore 20.00, e domenica 15 ottobre 2023, ore 15.30), dove torna dopo 14 anni nel nuovo allestimento affidato alla regia di Pier Luigi Pizzi che firma anche le scene, i costumi, i video, con le luci di Massimo Gasparon, le coreografie di Marco Berriel. Francesco Lanzillotta, per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia, che eseguirà le parti in scena e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera nell’edizione critica della partitura curata da David R. B. Kimbell (in preparazione per The University of Chicago Press e Casa Ricordi), presentata per la prima volta a Parma. Il cast vede protagonisti Antonio Corianò (Arvino), Michele Pertusi (Pagano), Giulia Mazzola (Viclinda), Lidia Fridman (al debutto nel ruolo di Giselda), Luca Dall’Amico (Pirro), William Corrò/Lorenzo Mazzucchelli (15)(Acciano), Antonio Poli (Oronte), e gli allievi dell’Accademia Verdiana Zizhao Chen (Un Priore) e Galina Ovchinnikova (Sofia). Violino solista Mihaela Costea Composto sull’onda del trionfo riscosso da Nabucco, il quarto melodramma del catalogo verdiano è ispirato al poema epico in quindici canti scritto da Tommaso Grossi pubblicato nel 1826, ammirato anche da Alessandro Manzoni. Il libretto di Temistocle Solera scandisce l’azione in quattro parti, ognuna con un proprio titolo - La vendetta, L’uomo della caverna, La conversione, Il Santo Sepolcro - a dare un’affascinante dimensione epica al melodramma. Alla sera della prima, l’11 febbraio 1843 al Teatro alla Scala, la nuova opera venne accolta con entusiasmo dal pubblico, rendendo così inarrestabile la carriera in ascesa di Verdi. “La mia regia dei Lombardi - dichiara Pier Luigi Pizzi - parte da un presupposto, che sembra ovvio, ma non lo è. La partitura. Sì, proprio quello che Verdi ha veramente scritto, come scopro nella revisione critica curata da David Kimbell, di cui ho a lungo discusso con Francesco Izzo e ovviamente col direttore Francesco Lanzillotta. In troppe occasioni mi è capitato, in anni recenti, di assistere indignato a esecuzioni in cui la musica è ridotta al basso livello della colonna sonora, di un modesto film, senza particolare interesse. Per me, di formazione architetto, tutto si regge, al contrario, rigorosamente sulla struttura musicale del compositore. Sulle sue idee, fondamentali specialmente in un’opera come questa, che appartiene ai suoi anni giovanili, anni di instancabile ricerca. A torto si giudica I Lombardi come il seguito di Nabucco, approfittando dell’ondata di indiscutibile successo dopo il debutto scaligero. È invece un’opera per molte ragioni sperimentale, dove Verdi si rimette continuamente in gioco con nuove proposte, a scapito talvolta della drammaturgia, che risulta episodica, frammentaria, piuttosto scoordinata. Mi ha colpito per esempio, l’uso straordinario di un violino suonato sulla scena, in un lungo intervento solistico, come si trattasse di un personaggio vivo. La regia prende forma forse proprio da qui. Da questo personaggio particolare, la cui presenza chiede per forza una motivazione e porta a riflessioni e conclusioni che diventano in qualche modo la chiave di lettura di un progetto, dove la musica è sempre in primo piano. Non spiego qui il meccanismo che ho inteso mettere in atto. Se si capirà, come spero, avremo fatto un giusto percorso interpretativo, in caso contrario non ci sarà bisogno di un processo alle intenzioni”. Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto debutta Falstaff. Tutto nel mondo è burla, venerdì 22 settembre, ore 20.00 (repliche sabato 30 settembre ore 20.00, domenica 8 ottobre ore 15.30, e sabato 14 ottobre ore 20.00), che ripropone il capolavoro verdiano nella formula di successo inaugurata lo scorso anno con Rigoletto e la maledizione. Allo stesso team creativo, composto da Manuel Renga, che firma la regia del nuovo allestimento con le scene e i costumi di Aurelio Colombo, le luci di Giorgio Morelli, i movimenti scenici di Giorgio Azzone, e Alessandro Palumbo, sul podio del Quintetto d’Archi Kyiv Virtuosi e Ensemble di fiati La Toscanini, è affidato il nuovo spettacolo che presenterà l’opera integrale in una dimensione cameristica, più intima e raccolta, nell’arrangiamento curato dallo stesso Palumbo. Nel ruolo del protagonista, Franco Vassallo e Elia Fabbian (14 ottobre), in un cast che vede in scena Andrea Borghini (Ford), Gregory Bonfatti (Dott. Cajus), Roberto Covatta (Bardolfo), Andrea Pellegrini (Pistola), Adriana Di Paola (Mrs. Quickly) Shaked Bar (Mrs. Meg Page), insieme a Vasyl Solodkyy (Fenton), Ilaria Alida Quilico (Mrs. Alice Ford), Veronica Marini (Nannetta) giovani allievi delle passate edizioni dell’Accademia Verdiana. Iniziato nel 1890 ed eseguito quando il compositore era alle soglie degli 80 anni, Falstaff chiude il catalogo verdiano e rappresenta un unicum nella produzione del compositore. “Sono quarant’anni che desidero scrivere un’opera comica – scriveva Verdi nel 1890 – e sono cinquant’anni che conosco Le allegre comari di Windsor; pure… i soliti ma, che sono dappertutto e si opponevano sempre a far pago questo mio desiderio”. Fu Arrigo Boito che, incoraggiato dal successo di Otello, riuscì a vincere le perplessità del compositore, proponendogli un nuovo libretto basato su un soggetto shakespeariano. Falstaff andò in scena il 9 febbraio 1893 al Teatro alla Scala di Milano, tra la meraviglia di tutto il pubblico. In sala, ad applaudire, anche Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. “Un Falstaff profondamente elisabettiano per il teatro di Busseto – scrive negli appunti di regia Manuel Renga. Un’opera buffa che origina però da una commedia amara, Le allegre madame di Windsor, specchio di un mondo che si sgretola, con il futuro che si vuole sbarazzare del passato. Una scatola spoglia sul palcoscenico è il mondo in cui vive Falstaff, privato di tutto; poco resta a questo signore, che appartiene ad un tempo che ormai non c’è più; si consola con il poco che può ancora governare: il vino dolce, un vecchio oste e un paggio, e un corpo, strabordante, sopravvalutato. Un unico posto è rimasto a Falstaff, fuori dal colore della scatola scenica, fuori dal boccascena, su una piccola pedana molto vicina al pubblico, quasi un luogo di confessione. Il momento del ritiro è vicino, ma può senza dubbio essere ritardato per un’ultima goliardata, un’ultima dimostrazione del proprio valore. Falstaff conserva una vitalità che farebbe invidia ai più giovani, morde la vita che gli rimane e lo fa grazie alla musica nuova che Verdi scrive e al meticoloso lavoro sul libretto di Boito che arricchisce il Falstaff delle Allegre Comari con il Falstaff dei drammi storici di Shakespeare donandogli il piacere della parola: prima fra tutte l’arguta riflessione sull’onore (Enrico IV, I, Atto V, Scena I), il ricordo di un Falstaff giovane e la lista delle sue consumazioni all’osteria (Enrico IV, I, Atto II, Scena IV), la descrizione del naso-lanterna di Bardolfo (Enrico IV, I, Atto III, Scena III)”. Il trovatore, dramma lirico in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano, è il terzo titolo in programma, in scena al Teatro Regio di Parma domenica 24 settembre 2023, ore 20.00 (repliche domenica 1 ottobre ore 15.30, giovedì 5 e giovedì 12 ottobre 2023 ore 20.00) nel nuovo allestimento di Davide Livermore, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi, che firma la regia, regista collaboratore Carlo Sciaccaluga, con le scene di Giò Forma, i costumi di Anna Verde, i video D-Wok, le luci di Antonio Castro. L’opera, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, è affidata alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. La partitura è nell’edizione critica di David Lawton. In scena Franco Vassallo / Giovanni Meoni (12) (Conte di Luna), Francesca Dotto (Leonora), Clementine Margaine (Azucena), Riccardo Massi (Manrico), Roberto Tagliavini / Marco Spotti (5, 12/10) (Ferrando), l’allieva dell’Accademia Verdiana Carmela Lopez (Ines), Didier Pieri (Ruiz) Enrico Picinni Leopardi (Un messo), Sandro Pucci (Un vecchio zingaro). Strutturata in quattro parti, ciascuna con un proprio titolo (Il duello, La gitana, Il figlio della gitana, Il supplizio), l’opera vide la luce tra 1851 e il 1853 e fu rappresentata al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853 riscuotendo un enorme successo. Fu lo stesso compositore a scegliere come soggetto del libretto il dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez, definendolo “bellissimo, immaginoso e con situazioni potenti”. “Verdi, autore popolare? Di più - racconta Davide Livermore - è un compositore politico, e le opere ne sono espressione. Musica e narrazioni verdiane cambiano le persone. A prescindere – pare uno sproposito – dalla musica, tutto il suo essere artista è di una persona speciale che ha riflettuto in maniera etico-politica e profonda su temi importanti, che riguardano l’uomo. Per me è stato una vera guida spirituale. Mi ha insegnato come si può, e si deve, provare a essere artisti oggi. Io l’ho cantato: posso dire di aver ‘vissuto’ veramente il suo modo di far musica prima di farlo da regista. Se fosse vivo, scandalizzerebbe di nuovo i benpensanti. Dobbiamo restituirgli la personalità di musicista rivoluzionario, colto e internazionale, che la grossolana aneddotica risorgimentalista e la scadente demagogia nazional-contadina gli hanno sottratto. Il nostro piccolo mondo ha paura delle grandi stature artistiche, soprattutto se non stanno storicamente nel loro secolo e ‘disturbano’ il nostro. Invece di sforzarsi a comprenderle si preferisce sminuirle, abbassarle al proprio livello. Cercare i segni della tradizione in Verdi è un errore: una pigrizia di cui liberarci. Meglio evidenziare quelli della contemporaneità. Verdi ci chiede di fare i conti con la realtà, fino a toccare i lati oscuri dei sentimenti. Accade in Trovatore, come nelle due opere precedenti. Azucena è una gitana – “carattere strano e nuovo” e “non pazza” scriveva Verdi: diversa come Carmen. Il compositore ne difese senza tentennamenti drammatici lo stato irregolare. Scriveva che Violetta doveva essere “puttana” e custodì come requisito psicofisico non eludibile la deformità di Rigoletto; perfino di fronte ai dubbi dell’autore del dramma, Victor Hugo. Come allora, il mondo dei gitani oggi correttamente rom è un altrove, un paesaggio di anime non ordinarie, da cui possono venire delle storie che hanno dell’incredibile come questa. Salvatore Cammarano scrive, anzi riscrive, una storia operisticamente perfetta. Ci parla di un altrove intriso di “romanticismo” in tempi in cui – alla prima di Traviata alla Fenice furono retrodatati i costumi – non si mettevano in scena vicende coeve. Allo stesso tempo la trucida storia parla di noi: racconta di figli fuori dal matrimonio, di figli comperati o ceduti come avveniva nell'Ottocento. Al centro di Trovatore c’è un tema forte e sociale. Ci voleva del gran coraggio a immaginare, e a portare in scena, sentimenti così profondi affidandoli a diversi. Se la si analizza in quest’ottica, la trilogia cosiddetta “romantica” è tutto tranne che romantica: è ideologica ed etica. Mette in campo questioni da coscienza sociale. Descrive sentimenti ‘inammissibili’ per lo status dei protagonisti: come l’amore di Violetta che non è borghese e rompe le apparenze o la carica di tensioni emotive e sociali (potere e sopraffazione) di Rigoletto. Il teatro di regia deve dare vita contemporanea alle opere del passato. Non inseguire la provocazione di per sé. Se l’altrove dell’Ottocento era, anche letterariamente, facile da vedere nella ‘lontana’ Spagna medievale, il nostro è anonimo: riconoscibile dalla polvere che lo ingrigisce e cifra il senso di abbandono tipico delle periferie: uno spazio suburbano – ce ne sono tanti nel mondo, anche in Italia – dove si pratica la forza non l’accoglienza. Il racconto comincia sotto un cavalcavia: sullo sfondo palazzi lucidi di acciaio e cristallo dove vive l’altro mondo. Sotto, scarti di umanità e civiltà. Immaginiamo di camminare sulle ceneri delle anime dei protagonisti. Il teatro del nostro Trovatore nasce dall’oscurità: una sorta di equivalenza tecnologicamente attualizzata della pittura a pece dei fratelli Galliari. Anche se domina un magnifico led wall, al quale è affidata una straordinaria realtà fatta di profondità e di sensazioni visive non altrimenti realizzabili, le due dimensioni espressive e teatrale sono in continuo dialogo”. Il Festival Verdi torna al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza con Nabucco in forma di concerto, giovedì 28 settembre e venerdì 6 ottobre 2023 ore 20.00, con la direzione di Giampaolo Bisanti sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Il cast è composto da Vladimir Stoyanov (Nabucco), Marco Ciaponi (Ismaele), Marko Mimica (Zaccaria), Marta Torbidoni (Abigaille), Caterina Piva (Fenena), Lorenzo Mazzucchelli (Il Gran Sacerdote di Belo), Marco Miglietta (Abdallo) e l’allieva dell’Accademia Verdiana Lei Wu (Anna). L’edizione critica della partitura è a cura di Roger Parker. Terza opera del Maestro, Nabucco fu composta tra il 1841 e il 1842 dopo un periodo particolarmente difficile e doloroso: il fiasco di Un giorno di regno, la morte della moglie Margherita Barezzi e dei due figli, allontanarono Verdi dalla composizione fino a quando il libretto di Temistocle Solera, propostogli dall’impresario Bartolomeo Merelli, lo convinsero a musicare una nuova opera. E fu proprio in seguito al debutto di Nabucco al Teatro alla Scala il 9 marzo 1842 - nel cast, la futura moglie Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille - che la carriera di Verdi decollò in maniera definitiva e inarrestabile. “Il perdono del male commesso, il perdono degli affetti più cari, il perdono che viene dall’ALTO ma anche quello che può arrivarci dall’ALTRO – scrive Giampaolo Bisanti. Un perdono che in Verdi assume una valenza quasi mistica, una rivelazione ultima della condizione in cui l’essere umano si trova immerso in tutta la sua esistenza. Un perdono che parte da Abigaille e arriva fino a Desdemona passando per Violetta, Gilda, Stiffelio, Leonora, un perdono che si trasforma nella spugna dei mali della vita, delle sue nefandezze, delle sue ingenuità, dei suoi mille piccoli e grandi peccati. Verdi era uomo probabilmente poco “propenso” al chiedere perdono; sappiamo che aveva un carattere forte e, a volte, collerico. Genuino ma orgoglioso. Mi piace immaginare che forse questo suo essere avvezzo alla tematica del perdono, umano e celeste, a cui affida meravigliose ed immortali melodie, fosse il suo modo di chiederlo e di concederlo. In quest’Opera c’è davvero tutto. Potremmo paragonare Nabucco ad una candela che brucia e irradia la stanza più vera e più buia del nostro intimo; gli spettatori possono intravedere le immagini presenti nel cuore di ognuno di noi: l’amore, l’odio, la vendetta, il potere, la gelosia, il perdono, la disperazione…. È un ventaglio di riflessioni in cui ognuno può ritrovare parte di sé stesso. Verdi si fa specchio di questi sentimenti e li riflette attraverso la sua musica illuminando di quella luce tutti noi”. CONCERTI E SPETTACOLI Sarà Oksana Lyniv a dirigere il capolavoro sacro di Verdi, la Messa da Requiem, in programma al Teatro Regio di Parma, sabato 23 settembre 2023 ore 20.00, nell’edizione critica a cura di David B. Rosen. La musicista ucraina sarà sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, del Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. Solisti, il soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Freddie De Tommaso, il basso Michele Pertusi. Composizione sontuosa, monumentale, creata nel periodo di raccoglimento e di allontanamento dal genere operistico che seguì il successo di Aida, la Messa da Requiem, dedicata ad Alessandro Manzoni, riflette la spiritualità del compositore e quella dialettica tra sacro e profano che emerge in tutta la sua opera, ma le cui convinzioni più intime restano un mistero. Fuoco di gioia, il gala lirico benefico, organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” torna mercoledì 27 settembre 2023, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma, nella sua XI edizione: Donato Renzetti dirige la Filarmonica di Parma e la Corale “Giuseppe Verdi” di Parma, Maestro del coro Claudio Cirelli. Solisti i grandi interpreti internazionali Anna Pirozzi, Vittoriana De Amicis, Veronica Simeoni, Giulio Pelligra, Luca Salsi, Michele Pertusi. Un’esperienza musicale che sta incantando il mondo e che, per il Festival Verdi, giunge a Parma per un omaggio verdiano: Candlelight. Tributo a Giuseppe Verdi a lume di candela al Teatro Regio di Parma, martedì 3 ottobre 2023 ore 20.00, porterà la musica del Maestro, eseguita dal vivo da Ivan Fourcher al pianoforte e Arthur Escriva alla tromba, in un’atmosfera intima e suggestiva, avvolti da migliaia di fiammelle. Il Gala Verdiano, martedì 10 ottobre 2023, alle ore 20.00, chiude le celebrazioni del duecentodecimo compleanno di Giuseppe Verdi con la direzione di Omer Meir Wellber sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Sul palcoscenico un cast d’eccezione, composto da Eleonora Buratto, Clementine Margaine, Gregory Kunde, Michele Pertusi. Il ricco programma, interamente verdiano, vede alternarsi ouverture, brani corali, arie e scene da I Vespri Siciliani, Otello, Macbeth, Ernani, I Lombardi alla prima Crociata, Nabucco, Aida, Don Carlo. Il concerto, realizzato con il sostegno di Reggio Parma Festival, è parte del progetto “Viva Verdi” promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda e sarà trasmesso in live streaming al Teatro Verdi di Busseto e su operavision.eu, dove resterà disponibile alla visione gratuita fino al 10 aprile 2024. Le celebrazioni per il compleanno del Maestro si apriranno come di consueto al mattino alle ore 9.00 a Roncole Verdi di Busseto dove il Gruppo Appassionati verdiani Club dei 27 come da tradizione ultrasessantennale deporrà un mazzo di 27 rose rosse nella stanza della Casa Natale in cui nacque il Maestro e proseguiranno a Parma con la Cerimonia in onore di Verdi in Piazza della Pace, presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni cittadine, e con il “Va’ pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale “Giuseppe Verdi”. Gregory Kunde e Francesca Dotto accompagnati al pianoforte da Gianluca Ascheri saranno i protagonisti mercoledì 11 ottobre 2023, ore 20.00, del Recital Verdiano al Teatro Magnani di Fidenza. Il programma del Festival Verdi a Busseto è completato da due appuntamenti al Teatro Giuseppe Verdi: un programma dedicato alle più amate pagine corali verdiane sarà affidato al Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani nel Concerto corale, in programma domenica 1 ottobre 2023 ore 20.00, mentre la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Pietro Mazzetti sarà protagonista, insieme ai cantanti del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, di un Concerto sinfonico venerdì 13 ottobre 2023, ore 20.00. In programma, pagine sinfoniche, arie, duetti e scene da Un ballo in maschera, Macbeth, Luisa Miller, Il trovatore, Rigoletto, Il Corsaro, Nabucco, La traviata, Otello. Alessandro Preziosi dà voce alle lettere del Maestro relative al Trovatore in Letteralmente Verdi, lo spettacolo realizzato da Società dei Concerti di Parma, commissione del Festival Verdi in prima assoluta, venerdì 13 ottobre 2023, alle ore 20.00. L’attore napoletano racconta Il trovatore attraverso le parole dello stesso compositore tratte dalle lettere selezionate da Giuseppe Martini, con musiche dall’opera eseguite da Massimo Mercelli al flauto e Giampaolo Bandini alla chitarra: dai dubbi sulla scelta del soggetto alla messa a punto del libretto, ai problemi con i cantanti durante l’allestimento dell’opera, le vicissitudini legate alla composizione e alla messa in scena de Il trovatore hanno tutti gli elementi per dar vita a un piccolo thriller. Le voci dell’Accademia Verdiana, i soprani, Carmen Lopez, Sara Minieri, Galina Ovchinnikova, Licia Piermatteo, Lei Wu, i tenori Zizhao Chen, Anzor Pilia, Litai Zhuo, i baritoni Fernando Cisneros Oñate, Bowen Guan, Matteo Pietrapiana, il basso Bo Yang, accompagnati al pianoforte da Gianluca Ascheri, Claudio Cirelli, Claudia Zucconi, animano le domeniche del Festival Verdi in uno dei palazzi storici della città: la rassegna Mezzogiorno in Musica, al Palazzo Ducale nel Parco, domenica 24 settembre, 1, 8, 15 ottobre 2023, sarà l’occasione per il pubblico per godere della musica del Maestro e approfondire alcuni aspetti della sua opera con l’introduzione all’ascolto, tra gli altri, di Francesco Izzo, Alessandro Roccatagliati. In collaborazione con Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Sei appuntamenti al Ridotto del Teatro Regio di Parma, alle ore 17.00 compongono la rassegna Cori al Ridotto per scoprire le grandi pagine corali verdiane interpretate dalle corali cittadine: il 30 settembre il Coro di voci bianche “Parma Musicale”, maestro del coro Beniamina Carretta; l’1 ottobre la Corale “Giuseppe Verdi”, maestro del coro Claudio Cirelli; il 7 ottobre il Coro di voci bianche della Corale “Giuseppe Verdi”, maestro del coro Niccolò Paganini; l’8 ottobre il Coro di voci bianche “Chorus Cordis”, maestro del coro Gabriella Corsaro; il 13 ottobre il Coro di voci bianche Ars Canto “Giuseppe Verdi”, maestro del coro Eugenio Maria Degiacomi; il 14 ottobre il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina. IL FESTIVAL VERDI AL WOPA Due appuntamenti off nel programma del Festival in un luogo, il Wopa Workout Pasubio, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma. In un vecchio circo abbandonato il protagonista di una delle più celebri tragedie shakespeariane rivive, attraverso il racconto, la sua condanna: Otello Circus è un’opera lirico-teatrale in scena al Wopa di via Palermo domenica 8 ottobre 2023, ore 15.00 e ore 20.00 per 7 attori, 3 cantanti e orchestra, ispirata ai capolavori di Verdi e Shakespeare, nata dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano e l’Orchestra AllegroModerato di Milano, con la regia e le scene di Antonio Viganò, i costumi di Roberto Banci e le luci di Michelangelo Campanale. Pilar Bravo dirige la partitura orchestrata insieme a Marco Sciammarella. Otello, Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia, nelle vesti di un acrobata, un lanciatore di coltelli, un equilibrista, un inserviente, un domatore, personaggi consumati, deboli e fragili cercano invano di fermare il continuo ripetersi di una tragedia, una giostra inarrestabile che, ogni giorno, li porta a rivivere il gesto efferato del protagonista. Intorno a loro, i fantasmi delle vittime di femminicidio, per ricordare, a chi guarda, che l’amore che uccide è contro natura. Un’opera da portare in scena, un delitto, una verità da svelare. Da un format di Enrico Melozzi e Stefano De Angelis, Opera Crime. Delitto all’Opera è uno spettacolo interattivo tratto da Rigoletto, in scena al Wopa mercoledì 11 ottobre 2023 ore 20.00 e 22.30, con le musiche di Enrico Melozzi nelle registrazioni effettuate dall’Orchestra Notturna Clandestina, violoncello solista Leila Shirvani, su libretto di Marco Berardi. Regia e luci di Marco Tocchio, costumi di Anastasia Crippa. In scena Omar Mancini (Il Duca di Mantova), Guido Dazzini (Rigoletto), Federica Livi (Gilda), con le voci fuori campo di Adriano Giannini e Pietro Biondi. Produzione AsLiCo in collaborazione con Festival Verdi. Con l’aiuto di una app, gli spettatori potranno seguire sul loro smartphone tutti gli indizi che li porteranno a orientarsi sul luogo del delitto e interrogare i personaggi, per scoprire l’artefice dell’omicidio di Gilda e il suo movente. Sarà il pubblico a decidere il finale di questo spettacolo musicale interattivo, unico nel suo genere, in cui ciascuno è chiamato a immergersi alla ricerca della verità. L’ACCADEMIA VERDIANA CHIUDE IL FESTIVAL VERDI 2023 Insieme ai concerti di Mezzogiorno, e alle opere in programma, gli allievi dell’Accademia Verdiana sono protagonisti del Concerto di Gala dell’Accademia Verdiana che chiude al Teatro Regio di Parma il XXIII Festival Verdi lunedì 16 ottobre 2023, alle ore 20.00. Carmela Lopez, Sara Minieri, Galina Ovchinnikova, Licia Piermatteo, Lei Wu, Zizhao Chen, Anzor Pilia, Litai Zhuo, Fernando Cisneros Oñate, Bowen Guan, Matteo Pietrapiana, Bo Yang da febbraio a ottobre 2023, seguono il Corso di alto perfezionamento in repertorio verdiano, quest’anno giunto alla VI edizione, conseguendo una preparazione musicale, vocale, teatrale d’eccellenza grazie ai più rinomati interpreti verdiani che li guidano nelle 1000 ore di lezione previste. Nel concerto in programma, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo, brani da Un giorno di regno, Nabucco, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, I Lombardi alla prima Crociata, Ernani, Nabucco, Rigoletto, Falstaff, La traviata e sei romanze (1838). Madrina e padrino d’eccezione del concerto saranno Anna Pirozzi e Michele Pertusi. Nata nel 2017, progetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia-Romagna (Operazione Rif. PA 2022- 17771/RER approvata con DGR n.1951/2022 del 14/11/2022), l’Accademia Verdiana si articola in nove mesi di lezioni, incentrate sullo studio del repertorio e del perfezionamento della tecnica vocale, laboratori dedicati ai movimenti coreografici e scenici, seminari e incontri di approfondimento, moduli dedicati alle materie storiografiche e alle materie contrattualistiche e manageriali volti a formare un artista lirico dal profilo completo. Direttore didattico dell’edizione 2023 è Francesco Izzo, musicologo, pianista e coach, professore ordinario di musicologia presso l’Università di Southampton, dove tiene corsi di storia e teoria della musica. Dal 2017 ricopre inoltre l’incarico di direttore scientifico del Festival Verdi. VERDI OFF 2023 Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi è l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti a ingresso libero collaterali al Festival Verdi, che il Teatro Regio di Parma realizza a partire dal 2016 con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Giunto quest’anno alla sua VIII edizione, Verdi Off avrà inizio con la Verdi Street Parade e proseguirà con un ricco calendario di appuntamenti, tra concerti, mostre, installazioni, incontri, progetti speciali, coinvolgendo artisti e associazioni del territorio. Due grandi novità di quest’anno sono i luoghi nevralgici della rassegna, individuati in Piazzale Picelli, nel cuore dell’Oltretorrente cittadino nello spazio di una yurta che ospiterà incontri e spettacoli per bambini e famiglie, e il WoPa di via Palermo, che sarà il punto di riferimento per gli appuntamenti rivolti ai giovani. Il calendario completo della VIII edizione di Verdi Off sarà presentato il prossimo venerdì 8 settembre 2023. Dopo la Verdi Street Parade sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18.00 e fino alle 21.00, il fine settimana inaugurale del Festival continua domenica 17 settembre 2023 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 con Verdi sotto casa, lo spettacolo diffuso che porta lo spirito gioioso di Verdi Off nelle piazze e nelle strade di tutti i quartieri di Parma, con laboratori e performance di musica, danza e teatro realizzati in collaborazione con le istituzioni e le associazioni del territorio che raggiungeranno anche le realtà più fragili, i luoghi di cura e di sofferenza, gli ospedali, le carceri, le rsa, i quartieri più periferici, riconfermando anche quest’anno la mission di Verdi Off rivolta a portare la gioia della musica a coloro che altrimenti non potrebbero goderne, e riconfermando così il suo forte impegno sociale. Uno spettacolo che scorre sulla sottile linea che separa vita e morte, eros e violenza, autocoscienza e confusione. A letto con Verdi è il format con ideazione e regia di Aldo Cassano della Compagnia Animanera, in scena a Palazzo dell’Agricoltore domenica 17 e lunedì 18 settembre 2023, dalle ore 21.00, per raccontare storie di amori, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali, nell’ambientazione di un boudoir onirico, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita come fantasmi vittime di un desiderio che non trova facilmente possibilità di essere vissuto e raccontato. Forte Verdi, la yurta di Peppino, un presidio di musica e di pace in cui condividere la gioia di stare insieme nel nome del Maestro: sotto la grande e colorata yurta nel cuore dell’Oltretorrente è il luogo in cui ritrovarsi con tutta la famiglia per prendere parte dal 17 settembre al 16 ottobre 2023 a un ricco calendario di laboratori, spettacoli, concerti e incontri con gli artisti realizzati da Verdi Off. Un pas de deux tra passato e presente, tra scrittura orchestrale ed elettronica. The Circle –-Verdi Edition è il djset con musiche originali di Matteo Franceschini in programma a Colonne28 venerdì 6 ottobre 2023, ore 21.00. Partendo da melodie verdiane, tornano alla luce microscopiche sequenze, grazie al “crate digging”, la pratica di scavare tra pile di vinili per trovare il sample perfetto da campionare. Ogni singolo frammento torna al suo status di scintilla creativa, in un live set che è un “quaderno di appunti” di immagini musicali, gesti sonori e figure espressive. PROVE APERTE & AFTERSHOW Le ultime prove delle opere prima del debutto: momenti cruciali nei quali la complessità del lavoro in scena e dietro le quinte trova un’emozionante sintesi. Sono aperte al pubblico al Teatro Regio di Parma le prove de I Lombardi alla prima Crociata sabato 16 settembre 2023 ore 15.00, Il trovatore domenica 17 settembre 2023 ore 15.00, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto Falstaff. Tutto nel mondo è burla mercoledì 20 settembre 2023 ore 18.30 e, al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza Nabucco martedì 26 settembre 2023 ore 20.00. Sono riservate al pubblico degli under30 le prove de I Lombardi alla prima Crociata lunedì 18 settembre 2023 ore 19.30, e de Il trovatore martedì 19 settembre 2023 ore 19.30. Al termine delle prove, la possibilità di prendere parte all’aftershow nelle sale del Ridotto: un aperitivo con dj-set per vivere appieno con gli amici una serata a teatro. Il Coro del Teatro Regio e il Maestro Martino Faggiani, impegnati nell’allestimento di I Lombardi alla prima Crociata, aprono al pubblico la loro prova a Parma Lirica: sabato 9 settembre 2023, ore 21.00 con ingresso libero, sino a esaurimento posti. INCONTRI E APPROFONDIMENTI Sarà al riparo del Forte Verdi, la yurta di Peppino la tenda allestita in Piazzale Picelli a Parma, ad ospitare gli incontri di A tu per tu col Maestro, direttori e registi in dialogo con giornalisti e musicologi, per scoprire come hanno portato al debutto le opere in programma a Parma al Festival Verdi. Alessandro Cammarano dialogherà con Francesco Lanzillotta e Pier Luigi Pizzi su I Lombardi alla prima Crociata sabato 16 settembre 2023 alle ore 11.00, mentre Angelo Foletto incontrerà Francesco Ivan Ciampa e Davide Livermore sul Trovatore domenica 17 settembre 2023 ore 11.00. Mentre a Busseto, Francesco Izzo dialoga con Alessandro Palumbo e Manuel Renga su Falstaff. Tutto nel mondo è burla al Museo Casa Barezzi, domenica 17 settembre 2023 ore 21.00, in collaborazione con l’Associazione Amici di Verdi Gli appuntamenti a ingresso libero al Ridotto del Teatro Regio alle ore 17.00 con Prima che si alzi il sipario, ormai conosciuti e amati dal pubblico, per scoprire il compositore, la genesi e i capolavori letterari a cui si ispirano le opere prossime al debutto, si rinnovano come di consueto con Giuseppe Martini e la partecipazione degli allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi, che eseguiranno dal vivo i brani più celebri dalle opere. Appuntamento con I Lombardi alla prima Crociata sabato 9 settembre 2023 e con Il trovatore giovedì 14 settembre 2023, mentre al Museo Casa Barezzi a Busseto, Dino Rizzo condurrà giovedì 14 settembre 2023 ore 21.00 l’incontro sempre a ingresso libero, dedicato a Falstaff. Tutto nel mondo è burla, in collaborazione con l’Associazione Amici di Verdi. Sono dedicati a Nabucco i due incontri al Ridotto del Teatro Magnani di Fidenza, realizzati in collaborazione con Gruppo Promozione Musicale Tullio Marchetti. Dino Rizzo condurrà Nabucco, oltre il mito mercoledì 13 settembre 2023, ore 18.00, mentre il concerto guidato Nabucco, il linguaggio e lo stile della vocalità, a cura di Stefano Giaroli e Simone Savina, giovedì 21 settembre 2023, ore 18.00, introdurrà il pubblico all’ascolto dell’opera, presentata al Teatro Magnani in forma di concerto. I due incontri sono a ingresso libero. Tra i più grandi protagonisti della storia del teatro, Pier Luigi Pizzi dialoga con Alberto Mattioli nell’incontro di presentazione del suo libro autobiografico Non si può mai stare tranquilli. Incontri di vita e di teatro, che si svolgerà al Ridotto del Teatro Regio di Parma lunedì 18 settembre, ore 17.30. Il volume, a cura di Mattia Palma e edito da EDT (2023), raccoglie le memorie del Maestro attraversando quasi un secolo di storia del teatro, intrecciando carriera e vita privata, fra lavoro, mondanità, viaggi, amori, avventure e disavventure. Spaziando da un repertorio all’altro, da un linguaggio all’altro, in una carriera divisa tra prosa, opera e cinema, non c’è artista, regista, cantante o direttore d’orchestra che Pizzi non abbia incrociato sul suo cammino, a cominciare da Luchino Visconti, Giorgio Strehler e Federico Fellini. I ricordi raccolti in questo volume sono come confidenze fatte dal Maestro al lettore tra una pausa e l’altra degli oltre mille spettacoli che messi in scena, a tratti lievi, a tratti profonde, ma sempre conservando un tono più divertito che nostalgico. E soprattutto, mantenendo intatto l’amore per la scoperta che ha sempre connotato la sua attività: “Ho ancora tante opere da interrogare, e intendo farlo aspettando nuove risposte. Il cielo può attendere”. Nel centenario della loro nascita, una riflessione sul lascito artistico di due grandi protagonisti della scena lirica internazionale. In collaborazione con Renata Tebaldi Fondazione Museo, al Museo Renata Tebaldi di Busseto si terrà la tavola rotonda a ingresso libero Zeffirelli e Callas: due artisti per Verdi, sabato 23 settembre 2023 dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, con la partecipazione di Stephen Hastings, Angelo Foletto, Giancarlo Landini, Fabio Larovere, Roberta Pedrotti, Giovanni Vitali. Dal Falstaff del 1956 al Festival d’Olanda, alla Traviata dell’Arena di Verona del 2019, in veste di scenografo, costumista e regista Franco Zeffirelli ha creato memorabili allestimenti di alcuni dei più importanti titoli verdiani, presentando soluzioni sempre diverse ed originali. Dal canto suo, Maria Callas ha eseguito in teatro e inciso numerose opere di Verdi, contribuendo con le sue mirabili interpretazioni, a mettere a fuoco la genialità del suo Teatro e a illuminare la vocalità e la personalità dei personaggi. Le caratteristiche stilistiche tutt’altro che omogenee e l’apparente dicotomia tra esecuzioni che mirano ad attenersi alla lettera della notazione verdiana e altre che si affidano a tradizioni trasmesse per lo più oralmente, rende il canto verdiano materia assai complessa. Una giornata di studio a cura dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani per condividere studi ed esperienze recenti sull’interpretazione verdiana: Prassi esecutiva e canto verdiano, tra studi storici e applicazioni odierne si terrà al Ridotto del Teatro Regio di Parma sabato 7 ottobre 2023, dalle ore 10.00 alle 13.00, e si concentrerà proprio sulle scelte interpretative legate ad alcune delle opere in programma al Festival Verdi 2023. Intervengono Marco Beghelli, Francesco Izzo, David Lawton, modera Alessandro Roccatagliati. Con la partecipazione degli Allievi dell’Accademia Verdiana. LE IMMAGINI DEL FESTIVAL VERDI Le immagini del XXIII Festival Verdi sono realizzate da Pierpaolo Gaballo. I Lombardi alla prima Crociata - La crudeltà di una guerra trova sempre una giustificazione agli occhi di chi la combatte. Una contraddizione che si rinnova da millenni, legittimando violenze ed ingiustizie che lasciano segni profondi nella storia dell’umanità. Morte e vita, preghiera e maledizione, fede e sangue. Un Crociato invoca Dio al ricordo della florida terra natia, mentre sangue innocente scorre ancora lungo la lama della sua spada. Falstaff - Quale fiore rappresenta meglio del narciso la sconfinata vanità di Falstaff? Non c’è nulla che possa scalfire la sua autostima, neanche la derisione di tutti coloro che gli stanno intorno. Lui resta lì, immobile nella convinzione della propria avvenenza, convinto di poter ingannare chiunque piegandolo al proprio piacere, del tutto estraneo al senso di empatia e al rispetto dei sentimenti. Messa da Requiem - Un uomo alla ricerca della Fede. Una fede in grado di placare la paura della morte e la solitudine di ciascuno davanti a un inevitabile mistero. L’oscurità della terra si contrappone alla luce a cui anela un corpo in balia di paure e dubbi. Uno slancio, forse l’ultimo, che può trovare forza in un’azione morale nobile, indirizzata al bene comune. Pensiero, questo, che Verdi condivide con Manzoni, a cui il Requiem è dedicato. Il Trovatore - Il dramma intimo del personaggio cardine dell’opera, Azucena, segna il percorso di redenzione che muove dal desiderio di vendetta per la madre arsa, dal dolore per aver ucciso il proprio figlio e dall’amore per il figlio del nemico. Quello che arde in primo piano è proprio il dolore per due vite che finiscono. Stretto al petto, un figlio paffuto, che guarda al futuro, sorretto dall’amore di una nuova madre, decisa a proteggerlo e ad amarlo per alleviare il senso di colpa che la tormenta. Nabucco - La predisposizione al cambiamento e a un percorso interiore verso un nuovo modo di agire è uno dei tratti caratteristici di Nabuchodonosor. Alla testa dei suoi invade Gerusalemme, in un eccesso di superbia si proclama Dio, perdendo il senno, che riacquisterà solo quando si convertirà al Dio d’Israele. Nel suo volto la determinazione e la fermezza di chi ha trovato l’unica possibilità di salvezza, per sé e per un popolo intero.  CALENDARIO DI VENDITA ABBONAMENTI E BIGLIETTI Conclusa la prelazione, i nuovi abbonamenti sono in vendita dal 22 marzo 2023 presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma e online dal 23 marzo 2023. VerdiAteneo lo speciale abbonamento dedicato agli studenti universitari e del conservatorio, in due diverse formulazioni, sarà in vendita dal 1 settembre 2023 I biglietti per le opere, Messa da Requiem e i concerti a Busseto sono in vendita dal 28 marzo e online dal 29 marzo 2023. I biglietti per tutti gli altri spettacoli e concerti sono in vendita dal 16 maggio e online dal 17 maggio 2023. Gli abbonati al Festival Verdi possono esercitare il diritto di prelazione per i biglietti del Gala Verdiano dal 10 al 13 maggio 2023. Prezzi e ulteriori informazioni su teatroregioparma.it BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi. Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili anche su teatroregioparma.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio. SERVIZIO NAVETTA Il Teatro Regio di Parma, in collaborazione con Tep, offre un servizio navetta a/r per Busseto e Fidenza nei giorni di spettacolo, al costo di 7 € a persona. Per informazioni e prenotazioni biglietteria@teatroregioparma.it PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI Agli studenti universitari e del Conservatorio è riservato, fino a esaurimento posti, lo speciale abbonamento VerdiAteneo che consente di assistere a tre appuntamenti del Festival Verdi al costo di € 30,00. Ciascuno studente può acquistare un abbonamento esibendo un documento che attesti l’iscrizione all’anno accademico in corso. L’abbonamento è nominativo e può essere ceduto solo ad altri studenti, comunicando alla Biglietteria il cambio dell’intestazione. I dettagli sugli spettacoli e maggiori informazioni saranno pubblicati su teatroregioparma.it. Gli abbonamenti saranno in vendita a partire dal 1 settembre 2023 presso la Biglietteria del Teatro Regio. I giovani Under30 hanno diritto a una riduzione del 50% sul prezzo degli abbonamenti e dei biglietti degli spettacoli al Teatro Regio di Parma. La promozione è valida fino ad esaurimento posti. Il Teatro Regio aderisce a Bonus Cultura 18 app e Carta del Docente. I beneficiari potranno acquistare un solo abbonamento per ciascun turno e un solo biglietto per ciascuna recita. Il buono è strettamente personale e legato all’identità del beneficiario e deve corrispondere all’esatto importo dell'abbonamento del biglietto. Una volta validato, il buono non può più essere annullato, né riaccreditato. Per utilizzare il buono presso la Biglietteria del Teatro Regio è necessario presentare lo stesso nel formato cartaceo. Il buono può anche essere utilizzato online su teatroregioparma.it La Biglietteria del Teatro Regio di Parma accetta via e-mail le richieste di prenotazione di biglietti per gruppi organizzati. Ai gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del 5% sui biglietti degli spettacoli al Teatro Regio. I palchi sono venduti per l’intera capienza e i posti al loro interno non sono numerati. I posti sono assegnati secondo la disponibilità al momento dell’acquisto. Per informazioni groups@teatroregioparma.it Il Teatro Regio dedica alle aziende uno speciale carnet di biglietti personalizzato: un’occasione per far vivere a ospiti e clienti l'atmosfera del Festival Verdi in una serata esclusiva. È inoltre possibile scegliere uno o più palchi tra quelli individuati dalla Sovrintendenza, e di usufruire dei relativi retropalchi, ove intrattenersi con i propri ospiti. L’accoglienza prevede un aperitivo di benvenuto e un buffet. Il servizio comprende inoltre il rapporto diretto con la Sovrintendenza del Teatro, il servizio di biglietteria personalizzato, il servizio di accoglienza dedicato, visite private del backstage, programmi di sala per gli ospiti. Il costo prevede, in aggiunta a quello del carnet, una quota per l’utilizzo del retropalco. Per informazioni: relazioniesterne@teatroregioparma.it  FESTIVAL VERDI Parma e Busseto, 16 settembre - 16 ottobre 2023 XXIII Edizione Parma, Centro storico e Oltretorrente 16 settembre 2023 VERDI STREET PARADE Teatro Regio di Parma 21, 29 settembre, 7, 15 ottobre 2023 I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA Teatro Giuseppe Verdi di Busseto 22, 30 settembre, 8, 14, ottobre 2023 FALSTAFF Tutto nel mondo è burla Palazzo Ducale 1, 7, 8, 14, 15 ottobre 2023 MEZZOGIORNO IN MUSICA Teatro Regio di Parma 23 settembre 2023 MESSA DA REQUIEM Teatro Regio di Parma 24 settembre, 1, 5, 12 ottobre 2023 IL TROVATORE Teatro Girolamo Magnani di Fidenza 28 settembre, 6 ottobre 2023 NABUCCO In forma di concerto Teatro Regio di Parma 27 settembre 2023 FUOCO DI GIOIA Teatro Giuseppe Verdi di Busseto 1 ottobre 2023 CONCERTO CORALE Teatro Regio di Parma 3 ottobre 2023 CANDLELIGHT Parma, Wopa 8 ottobre 2023 OTELLO CIRCUS Teatro Regio di Parma 10 ottobre 2022 GALA VERDIANO Parma, Wopa 11 ottobre 2023 OPERA CRIME Teatro Girolamo Magnani di Fidenza 11 ottobre 2023 RECITAL VERDIANO Teatro Giuseppe Verdi di Busseto 13 ottobre CONCERTO SINFONICO Teatro Regio di Parma 13 ottobre 2023 LETTERALMENTE VERDI con ALESSANDRO PREZIOSI Teatro Regio di Parma 16 ottobre 2023 CONCERTO DI GALA DELL’ACCADEMIA VERDIANA   CALENDARIO FESTIVAL VERDI VERDI OFF SETTEMBRE 9 sab 17.00 Ridotto del Regio PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO I Lombardi 21.00 Parma Lirica IL CORO IN PROVA 13 mer 18.00 Teatro Magnani, Fidenza PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Nabucco 14 gio 17.00 Ridotto del Regio PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Il trovatore 21.00 Casa Barezzi, Busseto PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Falstaff 15 ven 10.00 Università di Parma VERDI IN CATTEDRA 16 sab 11.00 Forte Verdi A TU PER TU COL MAESTRO I Lombardi 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 Teatro Regio PROVA APERTA I Lombardi 15.00 - 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 16.30 - 19.00 Busseto, Piazza Giuseppe Verdi A SPASSO CON VERDI 18.00 Parma VERDI STREET PARADE 21.00 Piazzale della Pace SULL’ALI DORATE 17 dom 10.00 Yurta CIPÌ, IL GIOCO DEL TEATRO 10.30 Via Spadolini BICIRCO 10.30 Via Pozzuolo dal Friuli 13 CONCERTO LIRICO 11.00 Forte Verdi A TU PER TU COL MAESTRO Il trovatore 11.00 Via dei Bersaglieri 13 CONCERTO STRUMENTALE 11.30 Vie Verona, Pescara, Rimini, Savona, Cuneo VERDI BAND 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 13.00 Busseto, Balcone della Rocca Pallavicino CUCÙ VERDIANO 15.00 Teatro Regio PROVA APERTA Il trovatore 15.00 - 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 15.00 - 17.30 Centro Giovani di Baganzola, Via Nabucco ESCAPE ROOM 16.00 Yurta CIPÌ, IL GIOCO DEL TEATRO 17.00 Via Confalonieri Casati DANZA CREATIVA 17.30 Via Confalonieri Casati VERDI BAND 17.30 Centro Giovani di Baganzola, Via Nabucco CONCERTO VERDIANO 18.00 Piazza Codroipo VERDI CONCERT 18.00 – 20.30 Centro Giovani di Baganzola, Via Nabucco ESCAPE ROOM 19.00 Circolo Dipendenti Sanità PIZZA VERDIANA 20.30 - 24.00 Centro Giovani di Baganzola DJ SET 21.00 Palazzo dell’Agricoltore A LETTO CON VERDI 21.00 Museo Barezzi, Busseto A TU PER TU COL MAESTRO Falstaff 18 lun 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 17.30 Ridotto del Regio PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIER LUIGI PIZZI 18.30 Fronte Teatro Regio VERDI A PASSO DI DANZA 19.30 Teatro Regio PROVA UNDER30 I Lombardi 21.00 Palazzo dell’Agricoltore A LETTO CON VERDI 22.30 Ridotto del Regio AFTERSHOW UNDER30  19 mar 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 18.30 Fronte Teatro Regio VERDI A PASSO DI DANZA 19.30 Teatro Regio PROVA UNDER30 Il trovatore 22.30 Teatro Regio AFTERSHOW UNDER30 20 mer 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 18.00 Piazzale Inzani CASA VERDI 18.30 Palazzo Soragna VOCI ED ARPE 18.30 Teatro Verdi, Busseto PROVA APERTA Falstaff 21 gio 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 16.00 Foyer Teatro Regio UMILMENTE DEDICATO 18.00 Chiesa di San Tiburzio UNA CHITARRA ALL’OPERA 18.00 Teatro Magnani, Fidenza NABUCCO, IL LINGUAGGIO E LO STILE... 19.00 Fronte Teatro Regio VERDI A PASSO DI DANZA 20.00 Teatro Regio I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA 22 ven 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 16.30 Traversetolo, Chiesa di San Martino VERDI SACRO 16.30 - 19.00 Centro storico A SPASSO CON VERDI 18.00 Sede ANMIC “Il Giardino di Luana” MAN IN BRASS 19.00 Busseto, Fronte Teatro Verdi VERDI A PASSO DI DANZA 20.00 Teatro Verdi, Busseto FALSTAFF 21.30 Borgo Santa Brigida THE POLICE ARE COMING 23 sab 10.00 Yurta PICCOLISSIMI VERDI 10-12 e 15-17 Museo Tebaldi, Busseto ZEFFIRELLI E CALLAS... 11.00 Chiesa delle Sacre Stimmate UN INCONTRO SPECIALE:... 11.00 Museo Glauco Lombardi IL LOMBARDO AL LOMBARDI 12.00 Fidenza, Balcone del Municipio di Fidenza CUCÙ VERDIANO 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 16.00 Yurta PICCOLISSIMI VERDI 16.00 – 19.30 Quartiere SPIP (Via Nobel) VERDI SPIP PARADE 17.30 Casa della Musica PARMA INTERNATIONAL MUSIC FILM 19.00 Fronte Teatro Regio VERDI A PASSO DI DANZA 20.00 Teatro Regio MESSA DA REQUIEM 24 dom 10.00 Yurta IL GATTO CON GLI STIVALI 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 13.00 Busseto, Balcone della Rocca Pallavicino CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 16.00 Yurta IL GATTO CON GLI STIVALI 17.00 Incrocio Via Pasubio – Via Trento OH…TELLO! 12.00 Palazzo Ducale MEZZOGIORNO IN MUSICA 18.00 Busseto, Salone di Casa Barezzi BAREZZI YOUNG 19.00 Fronte Teatro Regio VERDI A PASSO DI DANZA 20.00 Teatro Regio IL TROVATORE 20.00 Montechiarugolo, Chiesa di San Quintino VERDI SACRO 25 lun 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 26 mar 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 20.00 Teatro Magnani, Fidenza PROVA APERTA Nabucco 27 mer 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 19.00 Fronte Teatro Regio VERDI A PASSO DI DANZA 20.00 Teatro Regio FUOCO DI GIOIA 28 gio 13.00 Fornici del Teatro Regio CUCÙ VERDIANO 15.00 – 18.00 Borgo del Correggio 9/b VIVA VERDI! 18.00 Chiesa di San Tiburzio TRIO D’ANCE 19.00 Fidenza, Piazza Garibaldi VERDI A PASSO DI DANZA 20.00 Teatro Magnani, Fidenza NABUCCO 29 ven 13.00 Fornici del Teatro Regio CUC&Ugra
 
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