Austerità o crescita? Il dilemma a cui è appeso il futuro economico dell’eurozona diventa un’opera lirica. Nostra Culpa ha debuttato domenica sette aprile alla Blakheads House di Tallin, in Estonia. Due atti, sedici minuti, nasce da uno scambio di battute tra un Premio Nobel per l’economia e un capo di Stato.
L’estate scorsa, l’editorialista del New York Times Paul Krugman aveva messo in discussione il modello estone per uscire dalla crisi. Il presidente dell’Estonia, Thomas Hendrik Ilves, gli aveva risposto per le rime via twitter.
Il dialogo è stato musicato dal compositore Eugene Birman: “E’ uno scambio di battute talmente teatrale e così vivace che è stato molto facile metterlo in musica. E’ poesia nel senso alto del termine. C‘è del dramma e ci sono tanti sottointesi: scrivere questo pezzo mi ha dato un senso di liberazione”.
L’opera è eseguita dalla Tallin Chamber Orchestra e dalla mezzosoprano Iris Oja, che interpreta le battute di entrambi i personaggi.
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