Non erano passati che una manciata di anni dall'Unità, e molti italiani decidevano di lasciare le loro terre per cercare fortuna in paesi ignoti e quasi leggendari.
Lamerica (senz’apostrofo, come si diceva allora) era luogo d’immaginazione prima ancora che reale, sogno vago di possibilità inespresse e incerte, ma forse proprio per questo ambìta e desiderata.
E nella valigia - di cartone o meno che fosse - ognuno portava la propria cultura, e nell'Italia di quel tempo questo significava anche e forse soprattutto portare la propria musica. Donizetti, Puccini, ma anche le canzoni colte, popolari, napoletane. E così l'Opera sbarca in Argentina e in Brasile, si mescola con ritmi e melodie nuove, balla con il Tango e il Bolero, sale a nord per giocare allegra e innocente come un bambino con la tradizione popolare irlandese, si mescola con lo swing....
Lo spettacolo - che comprende canto, musica, danza e teatro - ripercorre il viaggio e la vita di un emigrante, partito giovanissimo dal porto di Genova e poi sbarcato in Spagna, Sud America e via via sino ad arrivare a New York.
Teatro Araldo Torino (via chiomonte 3/a, zona San Paolo)
sabato 10 marzo ore 20,45
Mamma mia dammi cento lire
- Viaggio di un emigrante dall'Opera a Frank Sinatra
di e con Valter Carignano, narratore e baritono
Etrusca Di Galante, danzatrice
Eva Carazzolo, pianoforte
Scene Nadia Andreotti
Luci Walter Revello e Paolo Audello
Informazioni, biglietti e prenotazioni:
338.4935667 (sempre attivo)
www.loperarinata.com