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News    |    anno 2018

Si apre la stagione del Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso

venerdì 05
ott 2018
La stagione del Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso si apre venerdì 26 ottobre con Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, opera frutto della coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e Teatri e Umanesimo Latino SpA e della collaborazione con Regione Veneto e Bellussi Valdobbiadene. L’opera sarà replicata domenica 28 ottobre alle ore 16.00.

In scena il cast formato dai vincitori del Concorso Toti Dal Monte, svoltosi dal 25 al 30 giugno 2018 al Teatro Comunale di Treviso: Christian Federici (Il Conte di Almaviva), Yulia Gorgula (La Contessa di Almaviva), Francesca Tassinari (Susanna), Davide Giangregorio (Figaro), Marta Pluda (Cherubino), Francesca Cucuzza (Marcellina). I ruoli di Bartolo, Basilio/Don Curzio, Barbarina e Antonio saranno interpretati rispettivamente da Baurzhan Anderzhanov, Alfonso Zambuto, Sara Fanin, Luca Scapin. L’Orchestra Città di Ferrara sarà diretta da Sergio Alapont, la regia è di Francesco Bellotto, i costumi di Alfredo Corno, le luci di Roberto Gritti, il Coro Benedetto Marcello è preparato da Francesco Erle.
 
Le Nozze di Figaro è una delle più famose opere di Mozart e dell’intero teatro musicale, ed è la prima di una serie di felici collaborazioni tra Mozart e Lorenzo Da Ponte, che ha portato anche alla creazione del Don Giovanni e Così fan tutte. Fu Mozart stesso a portare una copia della commedia di Beaumarchais a Da Ponte, che la tradusse in italiano e che (d’accordo con Mozart) rimosse dalla storia tutti gli elementi di satira politica. L’opera andò in scena al Burgtheater di Vienna, il 1º maggio 1786 con Nancy Storace (Susanna), Francesco Benucci (Figaro) e Michael Kelly (Basilio e Don Curzio) diretta dallo stesso Mozart nelle prime due rappresentazioni e da Joseph Weigl nelle repliche successive. Ottenne un successo strepitoso, al punto che l’imperatore, dopo la terza recita, dovette emanare un decreto per limitare le richieste di bis, in modo che le repliche non durassero troppo. Ancor più grande fu il successo al Teatro Nazionale di Praga, l’anno seguente, dove (a detta di Mozart): «…non si parla che del Figaro, non si suona, non si strombetta, non si canta, non si fischia che il Figaro, non si va a sentire altra opera che il Figaro. Eternamente Figaro!».

L’opera è in quattro atti e ruota attorno alle trame del Conte d’Almaviva, invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, sulla quale cerca di imporre lo ius primae noctis. La vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale alla fine i “servi” si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni. L’opera è per Mozart (e prima di lui per Beaumarchais) un pretesto per prendersi gioco delle classi sociali dell’epoca che da lì a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese.
 
www.teatrocomunaletreviso.it
 
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