Musicariva, cinema: anteprima nazionale del progetto “La natura della musica” con il Maestro Carlo Crivelli

La macchina da presa è quella di Religion Today FilmFestival, che firma il cortometraggio, la colonna sonora è di MusicaRiva.
I segreti della composizione di musiche da film svelati a giovani e talentuosi musicisti da un compositore di fama internazionale, Carlo Crivelli. Nasce da una collaborazione di livello, sostenuta dalla Fondazione Caritro, il progetto “La Natura della musica” a cura dell’associazione diretta dal soprano trentino Mietta Sighele.
La presentazione ufficiale, in prima assoluta, a Trento. Tre gli appuntamenti. La conferenza stampa il 15 settembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, presso Palazzo Calepina ed il 22 settembre, nell’ambito dell’inaugurazione di Religion Today Festival, alle 18.30 presso la sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio. In replica a Bolzano il 28 settembre presso il teatro Rainerum, in occasione di un progetto pensato per le scuole.
Il 22 settembre sullo schermo, al castello, cortometraggi musicati da giovani talenti con le più moderne tecnologie, sulla base però delle più rigide regole della composizione tradizionale.
Mietta Sighele, fondatrice assieme al marito Veriano Luchetti del Concorso internazionale per giovani cantanti lirici Riccardo Zandonai e direttrice artistica di musicaRivafestival, presenta a Trento i risultati del nuovo progetto dell’associazione.
Oltre un anno di lavoro per dare vita alla masterclass che si è tenuta a Riva del Garda nell’ambito dei corsi di perfezionamento per giovani musicisti che, ogni anno, vedono a Riva la partecipazione di centinaia di studenti provenienti dall’Italia e dall’estero.
Quest’anno i ragazzi hanno lavorato su un cortometraggio prodotto da Religion Today Film Festival, creando musiche originali sotto la direzione del noto compositore Carlo Crivelli.
Sei gli allievi selezionati. Tema del cortometraggio, la natura. Due minuti per far nascere un sentimento.
La tecnologia evoluta simula gli strumenti musicali, i giovani compositori hanno a disposizione un’intera orchestra. Crivelli, che lavora con l’orchestra reale, sa bene quale sia la differenza, un afflato divino che l’arte dell’uomo ha ricevuto in dono.
Un tocco di genio che non appartiene alle “macchine”. Le “macchine”, i computer, sono comunque strumenti meravigliosi. “Ho rispettato il linguaggio dei ragazzi”, precisa Crivelli mentre nota come la musica vada sentita, pensata, scritta seguendo la tradizione.
Le colonne sonore, in questo cortometraggio, esprimono un’intelligenza, quella degli animali che, prosegue Crivelli, va preservata. “Si compone sulle immagini, senza essere didascalici. C’è sempre bisogno di un compositore”.