News | anno 2024
La Boheme al MET
giovedì 28
nov
2024
Quattro cast brillanti salgono sul palco nei panni dei giovani bohémien innamorati di Puccini nella pittoresca produzione di Franco Zeffirelli. I soprani Ailyn Pérez, Eleonora Buratto, Kristina Mkhitaryan e Corinne Winters si alternano nei panni della delicata sarta Mimì, mentre i tenori Dmytro Popov, Matthew Polenzani e Joseph Calleja condividono il ruolo dell'innamorato poeta Rodolfo. I maestri Kensho Watanabe, Yannick Nézet-Séguin, Alexander Soddy e Riccardo Frizza salgono sul podio per le esibizioni durante tutta la stagione.
Prima mondiale: Teatro Regio, Torino, 1896. La Bohème, l'appassionata, senza tempo e indelebile storia d'amore tra giovani artisti parigini, può rivendicare il suo titolo di opera più popolare al mondo. Ha una meravigliosa capacità di fare una potente prima impressione e di rivelare tesori insospettati dopo decine di udienze. A prima vista, La Bohème è la rappresentazione definitiva delle gioie e dei dolori dell'amore e della perdita; a un esame più attento, rivela il profondo significato emotivo nascosto nelle cose banali – un berretto, un vecchio soprabito, un incontro casuale con un vicino – che compongono la nostra vita quotidiana.
Giacomo Puccini (1858-1924) fu immensamente popolare durante la sua vita e le sue opere mature rimangono punti fermi nel repertorio della maggior parte delle compagnie d'opera del mondo. I suoi librettisti per La Bohème, Giuseppe Giacosa (1847–1906) e Luigi Illica (1857–1919), collaborarono con lui anche nelle sue due opere successive, Tosca e Madama Butterfly. Giacosa, drammaturgo, era responsabile delle storie e Illica, poeta, lavorava principalmente sulle parole stesse.
da: https://www.metopera.org/season/2024-25-season/la-boheme/
Prima mondiale: Teatro Regio, Torino, 1896. La Bohème, l'appassionata, senza tempo e indelebile storia d'amore tra giovani artisti parigini, può rivendicare il suo titolo di opera più popolare al mondo. Ha una meravigliosa capacità di fare una potente prima impressione e di rivelare tesori insospettati dopo decine di udienze. A prima vista, La Bohème è la rappresentazione definitiva delle gioie e dei dolori dell'amore e della perdita; a un esame più attento, rivela il profondo significato emotivo nascosto nelle cose banali – un berretto, un vecchio soprabito, un incontro casuale con un vicino – che compongono la nostra vita quotidiana.
Giacomo Puccini (1858-1924) fu immensamente popolare durante la sua vita e le sue opere mature rimangono punti fermi nel repertorio della maggior parte delle compagnie d'opera del mondo. I suoi librettisti per La Bohème, Giuseppe Giacosa (1847–1906) e Luigi Illica (1857–1919), collaborarono con lui anche nelle sue due opere successive, Tosca e Madama Butterfly. Giacosa, drammaturgo, era responsabile delle storie e Illica, poeta, lavorava principalmente sulle parole stesse.
da: https://www.metopera.org/season/2024-25-season/la-boheme/
LASCIA UN COMMENTO