<%@LANGUAGE="VBSCRIPT"%> Intervista a Piero Rizzo su www.cantarelopera.com
Il sito web per chi canta l'Opera lirica italiana

ESTRATTO DALL'INTERVISTA A PIERO RIZZO REALIZZATA DA ANTONELLA NERI

VAI ALL'INTERVISTA INTEGRALE

Prima di tutto: so che lei non è un musicista.
Come è nata e si è coltivata questa passione che l'ha condotta a realizzare un lavoro così approfondito e di così vaste proporzioni?

Quando ho scoperto che la vita di Frontini e di tanti artisti siciliani era sconosciuta ai più, ho voluto intensificare le ricerche, scoprendo un mondo artistico nuovo, di musicisti, letterati e pittori. La cosa che mi ha incuriosito è l'intreccio di contatti di queste nobili figure, tutte operanti nell'ultimo cinquantennio dell'ottocento. Così per Frontini e per il poeta Mario Rapisardi ho creato due siti dedicati, per gli altri biografie corredate da documenti, in Wikipedia.

Ci “dia” qualche numero. La maggior parte dei musicisti e cantanti conosce pochissimo il compositore Frontini.
Quanto ha scritto Frontini ha dell'incredibile: sei opere liriche, un poemetto lirico, centocinquanta romanze, cinque raccolte di canti siciliani, sette canzoni napoletane, cinquantotto pezzi per orchestra, trentotto per archi, più di centosettanta per pianoforte, cinque commenti musicali per teatro, e otto riduzioni rimaneggiate di altri compositori.

Come ha capito l'importanza e la qualità della vena compositiva di Frontini?
Mi sono fatto guidare dai 1500 articoli di stampa italiana ed estera, raccolti, con tanto amore, da mia zia Angioletta, una delle figlie di Frontini.

Francesco Paolo Frontini è stato un compositore molto attivo: in quale ambiente è vissuto e con quali compositori della sua epoca è venuto in contatto?
Ripensando la Catania dell'ultimo ottocento, sembra di sognare. La città, aveva una sorta di primato letterario e artistico nazionale, che non raggiunse mai più. Sono riuscito a reperire documenti che testimoniano contatti con Emile Zola, Giuseppe Pitrè, Jules Massenet, Mario Rapisardi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Matilde Serao, Giuseppe Verdi, Pietro Platania, Pietro Antonio Coppola, Riccardo Zandonai, Salvatore Di Giacomo, Ottorino Respighi, Gino Marinuzzi, Umberto Giordano, Francesco Cilea, Arturo Toscanini, Lauro Rossi e tanti altri.

Come si è svolto nel concreto il suo lavoro, come ha reperito il materiale, come l'ha catalogato, si è fatto aiutare da qualcuno?
Il “Fondo” Frontini è custodito in famiglia. Nel catalogarlo mi sono fatto guidare dal cuore. Lascio ad altri, più titolati il mestiere di musicologi.

So che lei ha re-trascritto molte composizioni di Frontini già edite. Perché?
Solo per sentirne la musica, anche campionata, ma sentirla. Dopo, mi sono accorto che poteva servire per una base iniziale di divulgazione.

...e l'ha fatto usando un notissimo quanto complesso programma di notazione musicale. Una curiosità: come ha fatto ad impararlo in così breve tempo?
Inizialmente ho osservato il Maestro Giovanni Grasso, che ha re-trascritto tutta Malìa. Dopo, con impegno e passione ho raggiunto risultati discreti.

Torniamo alla figura di Francesco Paolo Frontini.
Come mai un compositore così fertile e stimato è poi andato via via scivolando verso “l'oblìo”?

Io ho tratto queste conclusioni: per sfortuna, congiura e invidia...

© Antonella Neri -Giugno 2009 – tutti i diritti riservati
E' vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Per informazioni rivolgersi a: a_neri@cantarelopera.com

 

Premio Wikipedia Italia 2009

© 2009 -Associazione culturale no-profit "Cantare l'Opera" - Tutti i diritti riservati
E' vietata la riproduzione, anche parziale, di tutti contenuti del sito - note legali
Cantare l'Opera è un marchio depositato