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Tecnica vocale
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La tensione sul collo

01/12/2011

Cara Giulia,
mi chiamo Elisa ho 19 anni e studio canto al conservatorio da quasi 4 anni. Il mio problema è che ancora non sono in grado di gestire bene i suoni, in quanto la mia prof mi ha spiegato solo lo scorso anno la tecnica della respirazione, mi dice che quando vocalizzo non sostengo bene e che tendo a far tremare la voce, e a mettere tensione sul collo. Può aiutarmi, in qualche modo, a capire come cantare rilassata? Inoltre, ho provato diverse volte a eseguire il filato, e sono riuscita a farlo, però metto sempre forza sia al diaframma sia sul collo, quindi credo sia sbagliato. La mia prof me l'ha fatto provare solo una volta, lo scorso anno, e mi aveva detto che andava bene, poi non l'ho più riprovato, perchè volevo studiare "sul fil d'un soffio etesio", solo che sono tutta tesa e tendo a perdere fiato. Aspetto una sua risposta!
Grazie anticipatamente
Elisa


Ciao Elisa,
grazie per avermi scritto.

Intanto vorrei dirti che la questione è un po' diversa da come la poni: non si tratta di cantare rilassati, quanto di evitare costrizioni lì dove non ce ne devono essere.
Cantare completamente rilassati è impossibile!
Piuttosto il lavoro va indirizzato verso i muscoli giusti.
Certamente irrigidire il collo non è un buon sistema...
Il sistema-cantante va visto nella sua globalità: si canta con tutto il corpo, e a seconda di cosa si sta cantando ci può essere più o meno impegno muscolare.
La sensazione deve essere sempre quella di un corpo tonico ma non rigido, con una attenzione tutta speciale al meccanismo della respirazione.
 
Probabilmente quello che dice la tua insegnante è proprio il punto: non sostieni adeguatamente il suono.
Ma poi ti ha spiegato come rimediare a questo problema?
Cosa ti ha detto riguardo la respirazione? Ti ha fatto fare esercizi specifici?
E come mai te ne ha parlato solo un anno fa...?
 
Fammi sapere, posso aiutarti.
A presto
Giulia


In realtà non me ne ha parlato solo l'anno scorso, ma è dallo scorso anno che ha iniziato a farci fare degli esercizi (esempio: sdraiata, emettendo il fiato o la vocale "e"); non mi aveva mai spiegato però, prima di allora, come prendere il fiato, come cercare di tenere larghe le costole per sostenere, come risalire.. mi ha detto che sono indietro con la tecnica, ma non me ne assumo completamente le colpe in quanto ho capito solo da poco tempo come respirare. Con lei non ho parlato di quest'aria, che mi è stata consigliata da una collega, nè dell'irrigidimento del collo al momento del filato. Forse sono pensieri miei, ma secondo me mi fa studiare solo perchè ormai sono dentro e devo superare gli esami, mi da giusto i 6 solfeggi e un'aria per l'esame. Dopo quasi 4 anni di studio mi ritrovo con 3 arie di Mozart come repertorio. Non pretendo di essere un fenomeno, ma studiando bene la tecnica credo di poter raggiungere dei buoni risultati, perchè stando a quello che dice, le qualità ci sono.
Elisa


Cara Elisa,
hai perfettamente ragione di voler conoscere a fondo la tecnica vocale...mi sembra paradossale il contrario, cioè che l'insegnante non la spieghi a dovere.
Da quello che dici però sulla respirazione (tenere larghe le costole per sostenere...mmhhh....il sostegno si realizza con l'ausilio dei muscoli addominali...)
Riguardo l'aria che  vorresti studiare, direi che è decisamente difficile, ma tre arie di Mozart (quali?) e basta sono troppo poco..
Io credo che dovresti provare a parlare con la tua insegnante, esponendole i tuoi dubbi e le tue preferenze.
Non è raro che nascano incomprensioni tra insegnante e allievo (come tra tutte le persone) se non si parla esprimendo sinceramente il proprio punto di vista.
Magari la sensazione che ti faccia studiare solo perchè ormai sei nella sua classe nasce proprio da questo.
 
Fammi sapere!
Ciao Giulia

 
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