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News    |    anno 2022

Regio Opera Festival Seconda edizione

venerdì 03
giu 2022

Da martedì 7 giugno a sabato 17 settembre, nello splendido Cortile di Palazzo Arsenale, si terrà la seconda edizione del Regio Opera Festival.

Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni inaugura il Regio Opera Festival martedì 7 giugno, recite anche il 9 e l’11 sempre alle ore 21. Il testo di Giovanni Verga, dramma della gelosia che racconta anche di una cultura e di un territorio, fu messa in musica nel 1890, segnando la storia dell’opera e l’apertura di una nuova pagina del teatro musicale, quella verso un’espressione sonora della narrazione e delle passioni, che solo forzatamente possiamo limitare alla definizione di Verismo. La messa in scena è di Anna Maria Bruzzese; le scene e i costumi sono di Paolo Ventura, il poliedrico artista milanese che ha rivoluzionato la fotografia contemporanea. Il maestro Francesco Ivan Ciampa dirige Orchestra e Coro del Regio, quest’ultimo istruito da Andrea Secchi. Nel cast: Santuzza è Anastasia Boldyreva, tra i maggiori mezzosoprani della sua generazione; si è affermata sulla scena operistica internazionale collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Michele Mariotti, Daniel Oren, Pinchas Steinberg, Gianluigi Gelmetti, Bernard de Billy e Donato Renzetti. Ha iniziato gli studi di canto con Igor Chernov, poi proseguiti al Conservatorio Čaikovskij di Mosca. Si è specializzata sotto la guida di Bernadette Manca di Nissa. Compare Turiddu è Stefano La Colla: tenore nato a Torino da famiglia siciliana, si è diplomato al Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno; in seguito ha studiato e si è perfezionato con Magda Olivero, Katia Ricciarelli, Luciana Serra e Carlo Meliciani. Ha vinto il primo premio al concorso Voci Pucciniane di Torre del Lago. Durante la sua carriera è stato acclamato nei più importanti teatri italiani e internazionali. Nel ruolo di Alfio è Misha Kiria, il baritono georgiano che torna al Regio Opera Festival dopo la bella prova della scorsa estate nei Pagliacci. Completano il cast: Agostina Smimmero (Lucia) e Valeria Girardello (Lola). L’allestimento è del Teatro Regio, le luci di Lorenzo Maletto

Nell’ambito della 28ª edizione della Festa della Musica, lunedì 20 giugno alle ore 18 l’appuntamento è dedicato ai bambini e ragazzi e alle loro famiglie con l’Open Day Voci bianche a ingresso gratuito, che vedrà sul palcoscenico il Coro di voci bianche del Teatro Regio e gli allievi dei corsi di Laboratorio e Disciplina corale della Scuola di Canto per voci bianche i quali, istruiti dal maestro Claudio Fenoglio, saranno impegnati in una lezione aperta per far conoscere le proprie attività; in programma, brani di Benjamin Britten e Bob Chilcott. In questi due anni di pandemia, il Coro di voci bianche del Regio non ha mai interrotto la propria attività; con impegno e dedizione, il Regio e il Maestro Fenoglio hanno portato avanti, anche a distanza, il lavoro di formazione, il percorso di studio, ma soprattutto l’idea che il canto corale sia un gioco di squadra, un modo di crescere e di affrontare insieme sfide e paure. 

Martedì 21, giovedì 23 e domenica 26 giugno ore 21 andrà in scena un altro capolavoro: Carmen di Georges Bizet. Sul podio il direttore Sesto Quatrini alla guida di Orchestra e Coro del Regio, istruito dal Maestro Andrea Secchi, e i protagonisti Ketevan Kemoklidze nel ruolo del titolo, Jean-François Borras (Don José), Giuliana Gianfaldoni (Micaëla), Zoltán Nagy (Escamillo). L’allestimento del Regio ha la regia di Paolo Vettori, le scene di Claudia Boasso, i costumi di Laura Viglione e le luci di Lorenzo Maletto. Questa versione di Carmen prevede la figura del narratore, l’attore Yuri D’Agostino. L’adattamento e i testi narrati sono a cura di Sebastian F. Schwarz, che descrive così l’idea: «Dopo il grande successo della Butterfly, andata in scena lo scorso anno, ho deciso di riproporre l’esperienza del racconto di uno dei più grandi capolavori della storia dell’opera e per questo ho rinnovato l’invito all’attore-narratore Yuri D’Agostino, che vestirà i panni del compositore Bizet. Spesso mi hanno detto che l’opera è difficile, persino noiosa. Mi è capitato più volte di sentirmi chiedere quale sia l’utilità, l’attualità di questa forma d’arte. So che spesso è una domanda provocatoria, ma sono convinto che se si è disposti ad accettare la “sfida”, non è difficile dimostrare quanto l’opera lirica, e le vicende in essa narrate, possano essere vicine alla vita di tutti noi. Occorre fornire elementi che siano comprensibili al più vasto e variegato pubblico, occorre sapersi rivolgere a tutti, sia agli appassionati sia a chi decide di approcciarsi all’opera per la prima volta. Abbiamo sperimentato la scorsa estate quanto sia utile fornire brevi raccordi narrati per rendere più accessibile e vicino all’esperienza quotidiana degli spettatori un titolo che sembra lontano e avulso dalla realtà. E, si sa, la conoscenza è il primo passo verso la valorizzazione e l’apprezzamento di un’opera d’arte».

Martedì 5, giovedì 7 e domenica 10 luglio ore 21 presenteremo un altro capolavoro del melodramma italiano, Tosca di Giacomo Puccini. Il maestro Stefano Ranzani dirigerà Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Regio, istruiti rispettivamente da Andrea Secchi e Claudio Fenoglio. Il cast vedrà nel ruolo della protagonista la grandissima Maria Agresta; accanto a lei Giorgio Berrugi nel ruolo di Cavaradossi ed Elchin Azizov in quello di Scarpia. Completano il cast: Donato Di Gioia (il sagrestano), Enzo Peroni (Spoletta) ed Enrico Di Geronimo (Cesare Angelotti). La regia del nuovo allestimento del Regio è firmata da Vittorio Borrelli, le scene sono di Claudia Boasso, i costumi a cura di Laura Viglione e le luci di Christian Zucaro

A metà luglio, venerdì 15 alle ore 21, torna a dirigere l’Orchestra del Regio il maestro Juraj Valčuha, uno dei più importanti direttori d’orchestra del panorama internazionale e Premio Abbiati 2018. Ritmi struggenti, intensi e romantici per un programma che spazia dalla musica da film, con Nino Rota e Leonard Bernstein, ai grandi compositori che hanno scritto per il balletto come Sergej Prokof’ev e Maurice Ravel. 

In mezzo ai titoli del grande repertorio, a luglio, il 26, 28 e 30 ore 21, tornano l’opera buffa e il regista Mariano Bauduin (che la scorsa estate ci ha fatto scoprire e sorridere con La serva padrona e Pimpinone), che firma la regia di uno degli ultimi grandi successi della storia del genere buffo: Don Checco di Nicola De Giosa. Una macchina teatrale perfetta, che attinge ai meccanismi dell’alta scuola napoletana e a una comicità di respiro europeo. Scopriremo come “una certa sfacciataggine sia necessaria per cavarsela nella vita”. Il maestro Francesco Ommassini dirige l’Orchestra, il Coro del Regio e i protagonisti Domenico Colaianni (Don Checco), Carmine Monaco (Bartolaccio), Michela Antenucci (Fiorina), David Ferri Durà (Carletto), Vladimir Sazdovski (Roberto) e Francesco Auriemma (Succhiello Scorticone). Il nuovo allestimento del Regio – in coproduzione con la Provincia di Lecce – ha le scene di Claudia Boasso, i costumi di Laura Viglione e le luci di Lorenzo Maletto.

Venerdì 29 luglio ore 21 il Coro del Teatro Regio, diretto dal maestro Andrea Secchi, ci farà assaporare la magia del canto corale grazie a un programma che spazia dalla poesia tedesca ai canti ispirati ai Veda indiani, dalle atmosfere fatate alle sonorità dell’Est, con composizioni di raro ascolto di Johannes Brahms, Gustav Holst, Léo Delibes e Sergej Rachmaninov. AL pianoforte il maestro Paolo Grosa.

Venerdì 5 agosto ore 21 Fabio Biondi, direttore e violino solista, sarà sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio per un programma che comprende musiche di Giovanni Battista Viotti e Wolfgang Amadeus Mozart. Da una pagina virtuosistica che metterà in luce le doti di violinista del maestro Biondi, il Concerto n. 23 per violino e orchestra del compositore piemontese, al dramma mozartiano Thamos re d’Egitto. Un’occasione per ascoltare musica fuori dal consueto. Il maestro del coro è Andrea Secchi.

 
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