Dal 19 al 21 maggio all'Auditorium Parco della Musica di Roma Mitsuko Uchida, la leggendaria pianista giapponese che da decenni ha saputo conquistare le platee di tutto il mondo per l'acutezza intellettuale e la profonda ispirazione con cui interpreta i massimi autori del periodo classico e romantico, sarà diretta da Antonio Pappano alla guida dell'Orchestra di Santa Cecilia, nel Concerto per pianoforte e orchestra di Schumann. Un felice sodalizio artistico, quello Uchida - Pappano, che si rinnova otto anni dopo il debutto nella stessa sala che li vide insieme per il Quinto Concerto di Beethoven. Il concerto odierno prevede un'altra voce e differenti impasti sonori da quelli beethoveniani: del resto la Uchida sottolinea come ogni volta sia una full immersion nello spirito del compositore, alla ricerca del suono giusto, del tocco, del fraseggio che rende ogni esecuzione unica e nello stesso tempo riconoscibile stilisticamente. Il Concerto di Schumann fu eseguito per la prima volta a Lipsia nel 1846 sotto la direzione di Mendelssohn, che negli stessi anni aveva completato la Sinfonia "Scozzese". Una sinfonia ispirata da un viaggio in Scozia sulle orme di Maria Stuarda, la regina immortalata nel 1800 nella tragedia di Friedrich Schiller, filosofo e drammaturgo tedesco tra gli autori preferiti di Mendelssohn. Apre la serata un riferimento all'epoca contemporanea con la prima assoluta di Solo il tempo, nuova commissione affidata al compositore lucano Pasquale Corrado nell'ambito del progetto europeo Music up close. Un omaggio al venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, tragici eventi ai quali la composizione di Corrado è dedicata.
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Mitsuko Uchida pianoforte
Corrado Solo il tempo, prima esecuzione assoluta - commissione Accademia di Santa Cecilia
Schumann Concerto per pianoforte
Mendelssohn Sinfonia n. 3 "Scozzese"
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